Villocentesi in Gravidanza: Utilità, Benefici e Considerazioni

La villocentesi, o prelievo dei villi coriali, è un test diagnostico prenatale che permette di analizzare il materiale genetico del feto nelle prime fasi della gravidanza. Viene generalmente eseguita tra la 10ª e la 13ª settimana di gestazione e consiste nel prelievo di una piccola quantità di tessuto placentare (villi coriali) per lo studio del DNA fetale. È una procedura fondamentale per identificare precocemente alcune patologie genetiche e cromosomiche.

A cosa serve la villocentesi

La villocentesi viene eseguita per diverse finalità diagnostiche:

  •     Diagnosi precoce di anomalie cromosomiche
  •     Trisomia 21 (Sindrome di Down)
  •     Trisomia 18 (Sindrome di Edwards)
  •     Trisomia 13 (Sindrome di Patau)

     Anomalie del numero dei cromosomi sessuali (come la sindrome di Turner o la sindrome di Klinefelter)

  •    Individuazione di malattie genetiche ereditarie
  •    Fibrosi cistica
  •    Talassemie
  •    Distrofia muscolare
  •    Malattia di Tay-Sachs
  •    Emofilia
  •    Diagnosi molecolare e cariotipo fetale

     La villocentesi consente l’analisi del cariotipo fetale per individuare eventuali anomalie strutturali dei cromosomi e permette anche test molecolari specifici in base alla storia familiare.

Quando è consigliata la villocentesi

La villocentesi è raccomandata nei seguenti casi:

  • Età materna superiore ai 35 anni, per il maggiore rischio di anomalie cromosomiche.
  • Esiti sospetti da test di screening come il test combinato o il test del DNA fetale su sangue materno.
  • Presenza di anomalie ecografiche nel feto.
  • Storia familiare di malattie genetiche ereditarie.
  • Genitori portatori sani di mutazioni genetiche.

Vantaggi della villocentesi

  • Diagnosi precoce rispetto all’amniocentesi, offrendo risultati già nel primo trimestre.
  • Affidabilità elevata: è una tecnica molto accurata per la diagnosi di numerose condizioni genetiche.
  • Possibilità di decisioni consapevoli: fornisce ai genitori informazioni utili per affrontare con maggiore consapevolezza il proseguimento della gravidanza.

Rischi e considerazioni

Come ogni procedura invasiva, anche la villocentesi comporta alcuni rischi, sebbene rari:

  • Rischio di aborto (stimato intorno all’0.5%).
  • Infezioni o perdite di sangue vaginali.
  • Possibile contaminazione del campione, se non eseguita correttamente.

Per questo motivo, viene eseguita solo in centri specializzati e da operatori esperti, dopo un colloquio approfondito con il ginecologo e/o il genetista.

Conclusioni

La villocentesi rappresenta uno strumento prezioso nella diagnosi prenatale, specialmente per le gravidanze a rischio. Nonostante i rischi, il suo impiego mirato consente diagnosi tempestive e dettagliate, indispensabili per un percorso consapevole e sereno durante la gravidanza. È essenziale che la decisione di eseguire questa indagine venga presa con il supporto di uno specialista, dopo un’adeguata valutazione dei benefici e dei potenziali rischi.