Stimolazione ormonale e prelievo di ovociti: come funziona e cosa sapere

La stimolazione ormonale e il prelievo di ovociti rappresentano due fasi fondamentali nei trattamenti di procreazione medicalmente assistita (PMA), come la fecondazione in vitro (FIVET) maternità surrogata. Queste procedure permettono di aumentare le probabilità di ottenere embrioni e quindi una gravidanza. Vediamo nel dettaglio come si svolgono, a chi sono rivolte e cosa comportano.

Cos’è la stimolazione ormonale ovarica?

In un ciclo naturale, una donna produce in genere un solo ovocita al mese. La stimolazione ormonale ha lo scopo di “attivare” le ovaie per produrre più ovociti maturi nello stesso ciclo, aumentando così le possibilità di fecondazione.

Come funziona:

  • Farmaci utilizzati: Vengono somministrati ormoni (come FSH e LH o i loro analoghi sintetici) sotto forma di iniezioni quotidiane per circa 8-14 giorni.
  • Monitoraggio: Durante la stimolazione, la paziente è sottoposta a ecografie transvaginali e dosaggi ormonali (estradiolo) per valutare la risposta delle ovaie.
  • Maturazione finale: Quando i follicoli raggiungono le dimensioni ideali, si somministra un’ultima iniezione di hCG o agonista del GnRH per indurre la maturazione finale degli ovociti. Il prelievo avverrà circa 36 ore dopo.

Il prelievo di ovociti (pick-up ovocitario).

Il prelievo degli ovociti avviene in ambiente ospedaliero o ambulatoriale specializzato.

Procedura:

  • Anestesia: Viene solitamente eseguito in sedazione profonda o anestesia leggera, dura circa 15-20 minuti.
  • Tecnica: Attraverso la guida ecografica, un ago sottile viene inserito nella parete vaginale e nei follicoli ovarici, da cui si aspirano i liquidi contenenti gli ovociti.
  • Recupero: Dopo un breve periodo di osservazione (1-2 ore), la paziente può tornare a casa. Sono comuni lievi dolori addominali e perdite vaginali.

Cosa succede dopo il prelievo?

Gli ovociti prelevati vengono valutati in laboratorio per verificarne la maturità:

Gli ovociti maturi possono essere fecondati con il seme del partner o del donatore.

In alcuni casi, gli ovociti possono essere congelati (crioconservazione) per utilizzi futuri.

Effetti collaterali e rischi.

In generale, si tratta di procedure sicure, ma possono verificarsi:

  • Sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS): una risposta eccessiva alla stimolazione, che può causare dolore, gonfiore, nausea o ritenzione di liquidi.
  • Complicanze rare: infezioni, emorragie o reazioni all’anestesia.
  • Stress emotivo: l’aspetto psicologico non va sottovalutato e molte strutture offrono supporto psicologico dedicato.

Conclusioni.

La stimolazione ormonale e il prelievo di ovociti rappresentano tecniche consolidate e sicure, in grado di offrire concrete possibilità di gravidanza nei percorsi di maternità surrogata. Ogni percorso è unico: per questo valutiamo attentamente ogni caso clinico, elaborando un protocollo personalizzato che tenga conto delle specifiche esigenze e condizioni mediche. Il nostro obiettivo è sviluppare ogni protocollo con competenza, sensibilità e fiducia lungo il cammino verso la gravidanza.