I timori dei genitori : se all’improvviso la madre surrogata si rifiuta di dare il bambino
“E se la madre surrogata ci ripensa, in lei si svegliano sentimenti materni, e si rifiuta di dare il bambino ai presunti genitori?” Questa domanda nasce in molte coppie che chiedono aiuto a una terza persona, ovvero una madre surrogata , una donna che porti in grembo il loro bambino biologico.
La ricca storia delle tecniche di riproduzione assistita ha nel proprio arsenale non solo casi felici di successo, in cui la famiglia sterile diventa genitrice di un bambino surrogato. Ci sono anche storie conclusesi negativamente.
Bisogna tener presente che spesso i problemi con le madri surrogato sorgono quando i coniugi decidono di rivolgersi al programma senza che in esso vi partecipino degli specialisti. Oggi in internet si possono trovare molte pubblicità e forum a tema, in cui le donne offrono i propri servizi di maternità surrogata. Ma non bisogna fidarsi ciecamente di tali proposte.
La maternità surrogata è prima di tutto un programma medico. Nella maggioranza dei paesi esso è severamente vietato dalla legge. In Ucraina però sono ammessi tutti i tipi della PMA, perciò gli europei vanno lì proprio per approfittare di tutti i vantaggi legali della maternità surrogata.
In Ucraina le cliniche di medicina riproduttiva lavorano in conformità alla legge locale. Pertanto i dottori fanno una selezione accurata delle donne che potrebbero in futuro dare alla luce il bambino ad una coppia infertile. Così, in una delle migliori cliniche BioTexCom la selezione comporta una visita medica, un consulto con uno psicologo prenatale, e anche una serie di test richiesti.
Quando una donna entra in un programma di maternità surrogata, i lavoratori della clinica la controllano e coordinano, per fare in modo che la madre surrogato non prenda nessuna iniziativa in contrasto col contratto.
Quest’ultimo è uno degli aspetti più importanti del programma. In esso sono enunciati tutti i diritti e i doveri, anche le conseguenze del mancato adempimento ad essi di tutte le parti partecipanti. Di conseguenza, se la madre surrogato si rifiuta di dare via il bambino dopo il parto, sarà soggetta a provvedimenti penali.
La clinica di medicina riproduttiva, che ha molti anni di esperienza e una buona reputazione, considera sempre il programma dalla A alla Z. E rivolgendovi alla clinica specializzata, vi assicurerete la sua tranquillità e la garanzia dell’esito positivo del programma scelto. Dopo che la clinica si è interessata di Voi, senza che ci sia stato alcun problema durante o al termine del programma, la coppia lascia l’Ucraina con successo, con un neonato.
In Ucraina la madre surrogata non può rifiutarsi di dare via il figlio che ha portato per la coppia infertile. La legge dell’Ucraina per quanto riguarda l’uso della PMA dice dettagliatamente che non può esserci collegamento genetico tra la madre surrogata e il bambino che porta in grembo. I suoi genitori legali sono i coniugi che hanno fatto ricorso al programma in Ucraina. Uno dei coniugi deve avere una relazione biologica con il bambino surrogato. Questo rapporto è provato dall’analisi del DNA, obbligatoria, effettuata in clinica dopo la nascita del bambino.
Le leggi ucraine sono state create in modo tale che la madre surrogato non possa tenere il bambino, in nessuna circostanza. Al contrario, per esempio, della Russia. Lì c’è un cavillo importante, che può vincolare i genitori biologici in caso di maternità surrogata, ovvero che la madre surrogata dopo la nascita del bambino può ripensarci e non dare il consenso ai genitori biologici di registrarsi come tali. Questa possibilità per la madre surrogata è dettata dall’attuale Codice della Famiglia della Federazione Russa. Così, ella può lasciare un bambino a lei biologicamente estraneo, diventando ufficialmente sua madre con tutte le conseguenze giuridiche che ne derivano.
Decidendo di diventare genitori del bambino, portato in grembo dalla madre surrogata, siate vigili, e badate bene scegliendo una clinica giusta e, soprattutto, affidabile. Non dimenticate di controllare le leggi locali e i contratti che vanno firmati da tutti i partecipanti al programma (la madre surrogata, la clinica, i genitori biologici). E presto nella Vostra famiglia si sentiranno risate di bambini.
Siate felici!