Poliabortività? La soluzione c’è!
Molte donne conoscono il dolore della sofferenza in seguito ad un aborto spontaneo. E’ molto difficile rassegnarsi ed accettare la perdità del bambino in gravidanza quando la donna ha già iniziato a sentire gli istinti materni, la tossicosi e ha realizzato che dentro di lei c’è una nuova vita. Secondo le statistiche mediche, quasi il 15% delle donne rimaste incinte subiscono un aborto spontaneo. Circa 1% delle donne sono poliabortive ossia perdono in gravidanza piu’ di un figlio consecutivamente. Le cause dell’aborto spontaneo possono essere diverse.
Il motivo per cui si interrompe una gravidanza in seguito ad un aborto nel 50% dei casi rimane sconosciuto. Le cause dell’aborto conosciute nella prassi medica possono essere quelle genetiche (3% di tutti i casi), endocrine (15%), immunologiche (autoimmune, alloimmune – 9%), infettive (27%), quelle dovute alla trombofilia (3%), alle patologie dell’utero (deviazioni dello sviluppo, infantilismo genitale, ipoplasia dell’utero, insufficienza istmico-cervicale, sinechie uterine – 5%), alla combinazione dei fattori diversi (38%).
Esistono dei casi in cui i dottori riescono a stabilire il motivo delle complicazioni durante la gravidanza e eliminarle per cui la donna riesce a portare a termine la gestazione e partorire. Però, purtroppo, molto spesso i motivi della poliabortività rimangono sconosciuti e i medici non sono in grado di aiutare la paziente. Persino una serie di FIVET talvolta non permette di avere un esito positivo.
Ogni gravidanza interrotta ferisce gravemente la salute mentale della donna. Per lo piu’, in seguito ad un aborto spontaneo lo stato del sistema riproduttivo della donne subisce alterazioni che possono incidere in modo negativo sulle future gravidanze. Quindi ogni tentativo di gravidanza fallito colpisce il sistema riproduttivo della donna e causa l’aggravamento dei processi patologici che portano alla poliabortività la soluzione della quale ancora deve arrivare.
Nel caso di infertilità la coppia può sempre adottare un bambino. Invece per coloro che vogliono crescere un figlio geneticamente nativo, per ragioni mediche non possono portare avanti una gravidanza o partorire rimane l’unica soluzione: ricorrere al programma di maternità surrogata.
Anche se criticata da molti, la maternità surrogata esiste dai tempi antichi. Le schiave e le serve erano usate per questo scopo nell’Antico Egitto, in Giudea e in Scandinavia. Indubbiamente il procedimento era diverso da come lo si fa oggi però il senso della procedura rimane sempre invariato: una donna estranea porta avanti una gravidanza e partorisce per una coppia infertile. Nei tempi antichi il concepimento avveniva in modo naturale ma oggi, il regolamento esclude qualsiasi legame genetico fra la madre surrogata e il feto e, quindi, tutto avviene al di fuori dell’utero della donna portatrice (in vitro).
Ogni giorno il centro di medicina riproduttiva BioTexCom riceve decine di mail provenienti dalle persone da tutta l’Europa. Le donne che stanno affrontando la diagnosi di infertilità esprimono il desiderio di sfruttare la tecnica di maternità surrogata per poter avere un figlio geneticamente nativo che altrimenti sarà negato per ragioni mediche.
La diagnosi di poliabortività rientra nella categoria delle diagnosi di infertilità che permettono di accedere legalmente al programma di maternità surrogata in Ucraina. Il centro medico BioTexCom è il leader nel campo delle tecnologie riproduttive e si specializza sui programmi di maternità surrogata. La clinica dimostra i tassi di successi dei programmi piu’ alti sul mercato. Le coppie infertili vengono al centro perché qui trovano tutto lo spettro di servizi necessari per una sicura attuazione della maternità surrogata.
La maternità surrogata è una tecnica legale nel territorio ucraino. Tutte le donne che vogliono diventare mamme surrogate per partorire un figlio ad una coppia infertile europea vengono sottoposte ad uno screening medico dettagliato accompagnato da una serie di analisi. In particolare vengono controllati lo stato di salute generale e la mancanza di controindicazioni alla gravidanza. Inoltre, la donna deve avere almeno un figlio proprio partorito in modo naturale e senza complicazioni.
La surrogazione di maternità viene effettuata in forma lucrativa in Ucraina. Questo significa che le mamme surrogate ottengono un compenso materiale al termine del programma e la clinica provvede di fornire tutto il necessario alla famiglia ordinante e alla donna portatrice perché il programma si concluda con successo. La componente finanziaria di questa procedura esclude completamente le situazioni in cui le madri surrogate rifiutano di disconoscere il bambino a favore della coppia infertile. Nel caso della maternità surrogata commerciale le donne sono interessate a concludere il programma con successo e ricevere la ricompensa.
L’aborto spontaneo ripetuto non è un motivo per arrendersi. Avete ancora una chance di diventare genitori felici. Non esiste l’infertilità assoluta e la gestazione per altri è un’unica opportunità per le coppie infertili a qualsiasi età.