Come superare i pregiudizi nei confronti della maternità surrogata e della coppia che ci ha fatto ricorso.
La concezione della maternità surrogata è ancora piena di pregiudizi nonostante l’atteggiamento nei confronti di questo metodo di medicina riproduttiva stia subendo dei cambiamenti significativi sia fra le donne giovani che fra quelle all’età di 30-45 anni. La ricerca condotta 5 anni fa ha dimostrato che solo 76 donne su 500 erano pronte a diventare mamme surrogate. Grazie alla sviluppo della PMA, la popolarità sempre crescente della maternità surrogata nel mondo e la crisi economica oggi questo numero ammonta a 269 su 500.
Oggi la maternità surrogata è sempre piu’ pubblicizzata su internet, se ne parla sempre di piu’ nei talk show e perfino nel telegiornale. La maternità surrogata già da tempo non è piu’ una cosa segreta, vergognosa e proibita. È tutto al contrario. Le coppie stellate con orgoglio dichiarano di essere diventati genitori con l’ausilio della tecnica di meternità surrogata. Anche le famiglie di classe media si possono facilmente permettere di effettuare tale programma se hanno motivi medici per farlo. Purtroppo spesso succede che dopo aver fatto ricorso alla PMA la famiglia viene giudicata dai vicini di casa, colleghi e persino i famigliari. Talvolta le coppie non riescono a decidere se farlo o meno pur avendo tutte le ragioni mediche necessarie per paura di essere disprezzate da chi le circonda.
Al giorno d’oggi nella mente della maggior parte della gente si è istaurato un pregiudizio negativo nei confronti delle donne che decidono di diventare madri surrogate. Spesso questo comportamento è dovuto al fatto che i mass media presentano solo gli aspetti negativi della gestazione per altri.
Per fortuna le ultime indagini psicologiche e i numerosi sondaggi sociali permettono di infrangere alcuni stereotipi sull’argomento:
Le donne diventano madri surrogate solo per i soldi.
Nella maggior parte dei casi il fattore economico certamente sussiste però viene semplicemente spiegato con il desiderio della madre di aiutare i suoi figli. Originariamente la donna viene guidata dalla sua volontà di aiutare una coppia infertile.
Le madri surrogate percepiscono il bambino gestato come quello nativo.
Ogni madre surrogata capisce perfettamente che il bambino che lei porta in grembo non è suo. Fin dal primo giorno della gravidanza le madri surrogate sono consapevoli di dover consegnare il bambino ai genitori genetici. Certamente le donne sono pronte per affrontare la gravidanza nel migliore dei modi trattando bene il nascituro ed evitando eventuali complicazioni. Però la maggior parte della madri surrogate ammette che cerca di pensare ad una gravidanza del genere come ad un lavoro.
Si fa ricorso alla maternità surrogata per mantenere la linea e non soffrire la tossicosi.
È sbagliato pensare che la gestazione per altri è un capriccio dei ricchi. Questo programma è stato introdotto nell’elenco dei metodi di letta contro la sterilità. E oggi nelle clincihe di medicina riproduttiva ci sono migliaia di coppie che non possono concepire e portare a termine una gravidanza trovano la loro felicità. Per poter effettuare un programma di maternità surrogata in una clinica ufficiale ed accreditata è assolutamente indispensabile avere una certificazione medica che attesti l’effettiva infertilità.
Maternità surrogata è una procedura amorale e sporca che va proibita.
Al giorno d’oggi, una coppia su sei al mondo non può concepire in modo naturale. Questo vuol dire che una famiglia su 6 non può avere figli, non può essere genitore, crescere la prole e continuare la stirpe. Le tecniche di procreazione medicalmente assistita sono state create per poter lottare con la sterilità e per dare una chance alle famiglie infertili. La maternità surrogata diventa spesso per la coppia l’unico modo di avere figli geneticamente nativi. Vietando l’attuazione di questi programmi la comunità mondiale può scontrarsi con il grave problema di estinzione della specie umana. Oggi gli esperti sottolineano che sia necessario regolare la questione dell’uso della PMA nel mondo. L’attuazione civilizzata, legale e corretta della maternità surrogata è un’arma efficace nella lotta contro il problema globale di infertilità e assenza di figli in tutto il mondo.
Inoltre bisogna precisare che dopo la fine del programma le madri surrogate non avvertono nessun problema psicologico ma, al contrario, provano un sentimento di orgoglio e rispetto nei confronti di sé stesse per aver aiutato le altre persone. Si può concludere dicendo che la gestazione per altri è un’esperienza positiva per la donna che gesta un figlio ad una coppia infertile. La partecipazione ad un programma del genere da la possibilità di sentirsi piu’ sicure nella vita e migliorare significativamente le proprie condizioni economiche. Invece per coloro che fanno ricorso all’aiuto della PMA è un’unica e incredibile chance di diventare genitori. Perché sappiamo tutti che qualunque cosa si dica in giro lo status della mamma e del papà è importantissimo e insostituibile con nessun’altra cosa nella vita.