Prepariamoci al parto della madre surrogata

Nel momento in cui il dottore comunica ai presunti genitori (la coppia infertile) che la loro madre surrogata è incinta i coniugi provano un’incredibile gioia e felicità. Questo momento è il risultato di una lunga e difficile attesa accompagnata spesso da enormi sacrifici. L’euforia dei genitori che ricorrono alla materinità surrogata talvolta è superiore a quella che provano le coppie nel caso di una gravidanza naturale. Anche se, com’è noto, i coniugi non possono fare niente che aspettare e sperare che tutto vada bene.

Effettuando un programma di maternità surrogata al centro BioTexCom i futuri genitori sono tenuti a venire in anticipo rispetto alla data presunta del parto. Il tempo che loro passsano nella capitale ucraina è pieno di forti emozioni, teneri sentimenti e attese.

“Siamo arrivati a Kiev un mese prima del parto. Tutto questo tempo siamo stati ad aspettare la nascita del nostro figlio così desiderato. Per distrarci e impiegare il tempo di attesa abbiamo approfittato della possibilità di fare delle gite per la città. Queste ci sono state gentilmente offerte dalla clinica. Abbiamo esplorato l’antica e stupenda città di Kiev. Un’archiettura mozzafiato, incredibili chiese e cattedrali, la storia ricca di eventi. Abbiamo ammirato lo stile architettonico della rinomata discesa di Andriy dove abbiamo acquistato dei belissimi souvenir da portare a casa. Abbiamo visitato la cattedrale di St. Mychailo, l’antica funicolare, la parte storica della città chiamata Podil e molt’altro”, – racconta una coppia italiana.

Nel caso di una gravidanza surrogata è indispensabile affidarsi ad un centro medico che abbia un’esperienza comprovata nell’ambito. Questa decisione assicura un approccio professionale, tempestivi accertamenti medici, la garanzia di una gravidanza tranquilla e il riparmio del tempo dei presunti genitori il quale si potrà impiegare per i preparativi all’arrivo del nuovo membro della famiglia.

In termini biologici il parto della madre surrogata è un parto normale. Il maggiore tasso di successo (44-52% in piu’ rispetto ad una gravidanza naturale) si spiega molto facilmente. Le madri surrogate non sono le donne qaulsiasi ma le candidate appositamente selezionate. Sono le donne con una comprovata ottima salute. Hanno una adatta costituzione (il bacino largo) e l’esperienza (una donna che ha già partorito sa come comportarsi durante il parto e questo è un momento importante dal quale potrebbe dipendere la salute del bambino).

Le conclusioni riguardo lo stato della salute si evincono da una serie di accurati accertamenti medici effettuati dalla clinica e dalla cartella medica della donna (l’andamento della prima gravidanza, la valutazione del parto, l’assenza di complicazioni, la valutazione del neonato secondo l’indice di Apgar e così via).

Un punto importante è anche il fatto che alla clinica BioTexCom tutte le madri surrogate siano le donne che hanno già partorito. È un punto fondamentale in quanto facilità il processo del parto: i canali di parto sono piu’ larghi rispetto alle donne alla prima esperienza e il parto stesso procede piu’ velocemente e piu’ facilemente (sia per la partoriente sia per il neonato).

Il centro di medicina riproduttiva BioTexCom assicura un corretto regolamento e la tutela degli interessi materiali e e genitoriali delle parti, ossia:

  • La selezione e gli accertamenti medici della madre surrogata;
  • Un completo supporto giuridico;
  • Attuazione della FIVET e, quando serve, la messa a disposizione degli ovociti donati;
  • Gestione della gravidanza della madre surrogata e l’organizzazione del parto in uno degli ospedali ostetrici di Kiev;
  • Aiuto nel disbrigo delle pratiche burocratiche post parto (ad esempio, il rilascio del certificato di nascita con i nomi dei genitori genetici).

La coppia viene a Kiev nel giorno prestabilito. È meglio non spostare la data dell’arrivo all’ultimo momento in quanto il parto potrebbe avvenire anche prima della DPP. Non appena il bambino nasce, la coppia e un coordinatore della clinica si recano all’ospedale. La clinica BioTexCom fornisce (in alcuni pacchetti medici) un kit con i prodotti essenziali per i primi giorni dopo la nascita. Però spesso succede che la coppia stessa porta degli indumenti per il figlio. Questi possono essere: asciugamani per i neonati, cappellini, lenzuola, vestiti, calzini, il borotalco, creme, serviettine e così via.

Subito dopo il parto gli specialisti del reparto di maternità surrogata della clinica BioTexCom preparano per i genitori genetici tutto il fascicolo di documenti necessari per il rilascio del certificato di nascita. Nel frattempo i genitori possono stare con il loro figlio in una stanza separata dell’ospedale preparata appositamente. La madre surrogata non può avere alcun contatto con il bambino.

“Quando la nostra madre surrogata ha partorito ci hanno portato lo stesso giorno all’ospedale per vedere il nostro piccolino! È stata un’emozione indescrivibile! Inizialmente è stato mio marito a piangere, non appena ha preso il bambino in braccio, e dopo anche io ho pianto di gioia. È stato un momento di felicità! In quel momento tutte le nostre preoccupazioni e paure sono sparite. Avevamo in braccio nostro figlio e il resto non ci importava. A breve gli impiegati della clinica hanno finito tutte le pratiche burocratiche legate ai documenti e siamo tornati a casa due settimane dopo la nascita del bambino.

Per evitare le difficoltà e il disorientamento in seguito alla nascita del figlio i futuri genitori devono essere preparati all’arrivo del neonato. Uno psicologo perinatale specialista ha raccontato quanto velocemente si stabilisce il contatto fra la madre genetica e il bambino che non partorisce lei ma una madre surrogata:

“In generale questo momento dipende dai genitori stessi e dalla preparazione che essi hanno avuto prima del parto. In ogni caso il bambino è piu’ che desiderato. È importante che i genitori capiscano bene e realizzino che siano loro i veri genitori, che abbiano tutta la responsabilità per il bambino e il suo futuro. Il fatto che la madre genetica non provi le stesse sensazioni fisiologiche ed emotive della donna incinta può influenzare le sensazioni interne e, in seguito, il comportamento. Però un corso preparativo, un consulto psicologico e l’autocontrollo aiuteranno a superare qualsiasi difficoltà che possa insorgere.”

Inoltre si consiglia di non avere contatti stretti con la madre surrogata e non cercare di diventarle amici. Queste semplici regole permettono di minimizzare una certa gelosia, paura e altri sentimenti spiacevoli.

“Tutti i nove mesi della gravidanza eravamo in pensiero per come stesse la nostra madre surrogata e se la gravidanza fosse regolare senza complicazioni. La coordinatrice della clinica è rimasta sempre in contatto con noi tranquilizzandoci e aggiornandoci su quello che succedeva. Abbiamo sempre avuto tutti i referti medici della madre surrogata, foto e video del bambino in grembo e tutti i consulti necessari degli specialisti della clinica BioTexCom. Questo ci ha aiutato molto a stare piu’ tranquilli! Le ultime settimane prima del parto avevamo paura che la madre surrogata rifiutasse di darci nostro figlio… Però gli impiegati della clinica ci hanno rassicurati che non era possibile e che non si erano mai verificati i casi del genere. Occiamente eravamo anche preoccupati che il bambino avesse una buona salute e senza deviazioni. Però nel corso della gravidanza abbiamo fatto vedere i referti e i risultati delle ecografie al nostro medico di fiducia e abbiamo avuto una conferma anche da lui che il feto si sviluppava regolarmente. Inoltre sappiamo che la nostra madre surrogata ha avuto delle sedute con uno psicologo. Per cui possiamo affermare che il nostro programma è andato bene, senza alcuna difficoltà”, – racconta una famiglia italiana.

Passa un altro apio di anni e la prassi di maternità surrogata diventa all’ordine del giorno. Al giorno d’oggi l’infertilità non è così rara come lo era una volta. Man mano la gente si abitua alle tecniche PMA e ci fanno ricorso sempre con piu’ fiducia. Quindi i gravi problemi psicologici nell’ambito dei programmi di maternità surrogata è un aspetto che si riscontra sempre piu’ raramente. Le coppie infertili e le madri surrogate hanno un atteggiamento sempre piu’ tranquillo nei confronti della loro situazione e terminano i programmi con successo senza alcuna difficoltà psicologica, anzi, aiutandosi e dando il supporto morale a vicenda.