Il bimbo si è riempito di puntini rossi: che cosa sono?
La pelle del bebè è molto vulnerabile e delicata, quindi soggetta a irritazioni che si manifestano con la comparsa di “puntini rossi”, spesso senza prurito e senza febbre.
La pelle del bebè è molto vulnerabile e delicata, quindi soggetta a irritazioni che si manifestano con la comparsa di “puntini rossi”, spesso senza prurito e senza febbre. Nella maggior parte dei casi non segnalano una malattia, ma sono fastidiosi per il piccolo e creano apprensione nelle mamme. Nel neonato la più comune manifestazione con puntini rossi è la sudamina che può comparire sulla pelle a causa dell’ostruzione dei dotti delle ghiandole sudoripare che non hanno ancora imparato a funzionare perfettamente.
La sudamina è più frequente in quelle parti del corpo coperte o che sudano di più. La presenza di puntini rossi sulla pelle di viso, braccia e gambe, in associazione a prurito, potrebbe invece far sospettare una dermatite atopica, ma è il pediatra a doverlo valutare. Se c’è febbre, si deve pensare a una malattia esantematica, causata da un virus o da un batterio: anche stavolta spetta al pediatra fare diagnosi e poi indicare la cura.
La più frequente è la ‘sesta malattia’, che si manifesta nei bambini molto piccoli, in genere nei primi 3 anni di vita, ha un decorso particolare: i puntini (o macchioline) di colore rosso compaiono dopo qualche giorno di febbre, cioè in fase di guarigione. In ogni caso, si deve sempre guardare la condizione generale del bambino: se è vivace, ha appetito, è reattivo e dimostra di stare bene, i puntini rossi non sono un segno preoccupante.
Fonte, http://www.nostrofiglio.it/neonato/cura-e-salute/il-bimbo-si-e-riempito-di-puntini-rossi-che-cosa-sono