Fertilità: come verificare le probabilità di rimanere incinta
Quando si mette in cantiere un bambino, è sempre bene prendersi del tempo. A tale proposito, ricordatevi una cosa: mai come in questo frangente, è importante che la donna raggiunga l’orgasmo durante i rapporti sessuali. Le contrazioni uterine che ne conseguono, fanno sì che il collo dell’utero porti direttamente gli spermatozoi nella tuba, creando una sorta di auto inseminazione. Una specie di effetto aspirapolvere, per capirsi.
Insomma, cerchiamo di tenere conto che un bambino non arriverà necessariamente dall’oggi al domani. Ma se dopo qualche mese non dovesse succedere nulla, sarà utile sottoporsi ad una consulenza di coppia per l’infertilità. Di coppia, perché non è detto che il problema sia necessariamente ovarico. Infatti anche l’uomo dovrà svolgere alcuni esami di base per accertare un’eventuale condizione di infertilità. Attraverso lo spermiogramma saranno valutate le caratteristiche, il colore, la viscosità, il numero e la forma degli spermatozoi. E si potrà determinare se ci troviamo in presenza di un caso di azoospermia, ovvero di assenza di spermatozoi nel liquido seminale.
Infertilità femminile: l’ormone antimulleriano
Per quanto riguarda noi donne, è possibile fare un controllo della nostra fertilità – che nello specifico significa verificare la capacità di un ovaio di produrre ovuli – partendo dall’esame dell’ormone antimulleriano, che sarà poi integrato da tutta un’altra serie di indagini diagnostiche.
Si tratta di un semplice prelievo del sangue ed è un esame qualitativo e non quantitativo. Non ci dice infatti quanti ovociti abbiamo, ma mette in luce le potenzialità di diventare madri. Purtroppo infatti, anche una donna sui 30 anni può avere delle problematiche sulla capacità residua delle ovaie di generare ovuli fecondanti.
Si parla di menopausa anticipata ed è di una condizione irreversibile, che non permette di avere figli con i propri gameti. In un’eventualità del genere, si potrà ricorrere ad una banca estera per utilizzare gli ovociti di una donatrice. Questo perché in Italia, la Legge 40, non permette la fecondazione eterologa.
Insomma, per chi ha tempo, soldi e voglia, la soluzione in questo caso è quella di preparare la valigia e mettersi in viaggio verso altri paesi la cui legislazione al riguardo è meno restrittiva.
Fonte https://www.foxlife.it/2018/10/02/fertilita-come-rimanere-incinta-giorni-periodo-ovulazione-ormone-antimulleriano/