Trasferimento dell’embrione: 10 consigli per un esito positivo

Il giorno del trasferimento dell’embrione è il più emozionante e importante per ogni coppia sottoposta alla procedura di fecondazione in vitro. Questo è il momento in cui tutte le speranze e i sogni si uniscono. Quindi, una volta superate tutte le fasi necessarie della preparazione, si arriva ad avere degli embrioni idonei pronti al trasferimento per attecchirsi alle pareti dell’utero successivamente. Ma non sempre tutto dipende dalla professionalità del medico, anche se è un aspetto del programma indubbiamente importante.

Cosa si dovrebbe fare prima, durante e dopo il trasferimento dell’embrione per aumentare le possibilità di una gravidanza di successo? In seguito vengono illustrati i dieci principali suggerimenti basati su fatti reali e pratiche mediche degli esperti del settore.

1. Trovare il medico più esperto
Il trasferimento di embrioni è una prassi comune per qualsiasi clinica di medicina riproduttiva. Tuttavia, bisogna tener presente il fatto che il servizio include delle cure mediche professionali e che vengono pagate. Pertanto, è una buona pratica insistere che vi faccia visita e svolga il trasferimento di embrioni il miglior medico del centro.
Uno specialista che ha una vasta esperienza in questo campo e gestisce regolarmente i programmi PMA saprà meglio come fare tutto nel modo giusto affinché gli embrioni attecchiscano con successo. Sentiti libero di chiedere ad altri pazienti a proposito dei medici della clinica. Inoltre, è possibile ottenere molte informazioni utili sui forum tematici e nelle directory mediche online.

2. Seguire tutti i consigli del dottore
Ascoltate attentamente tutti i consigli del medico prima e dopo il trasferimento dell’embrione: quanto tempo è necessario essere in posizione orizzontale dopo il trasferimento, di non andare in sauna, di non lavorare troppo e di non fare esercizi fisici intensi. Bisogna seguire tutte le raccomandazioni e i consigli del medico e, alla minima deviazione o dubbio, informarlo immediatamente.

3. Mens sana in corpore sano
Prima di iniziare un programma FIVET, è necessario sottoporsi a una serie di esami medici. Bisogna sapere per certo che non si hanno controindicazioni, nonché malattie che possono influenzare negativamente la gravidanza. Per fare questo, in cliniche specializzate, i medici eseguono gli esami accurati di tutti i partecipanti al programma prima di iniziare il processo. È anche importante avere un atteggiamento positivo. Non bisogna preoccuparsi ed essere nervosi. Tutto ciò può influire negativamente sul successo del programma.

4. Esami, esami e ancora esami
Mai fidarsi delle cliniche che risparmiano sulle analisi, test ed esami importanti. Se il centro medico si preoccupa più del suo conto bancario che del successo del trasferimento dell’embrione è meglio scegliere una clinica diversa. Per le pazienti sottoposte ai cicli FIVET con l’uso di ovuli propri ci sono una serie di esami obbligatori da fare. Ci sono anche esami necessari in caso di utilizzo di ovuli donati. Le buone cliniche includono spesso tutti questi esami e test nel costo del programma.

5. Assumere degli integratori alimentari
L’assunzione di vitamine particolari aiuta a ridurre il rischio di difetti congeniti. È un punto da tenere in considerazione sia per le donne che cercano una gravidanza in modo naturale che per quelle che effettuato una FIVET. Il medico dovrebbe prescrivere le vitamine necessarie dopo il transfer. È opportuno consultare il medico riguardo le vitamine e integratori minerali e le dosi di assunzione.

6. Se avete più di 40 anni è meglio considerare il numero di embrioni da trasferire
Più la donna è grande, più il processo di attecchimento dell’embrione può essere difficile. Se la paziente usa i propri ovociti, vale la pena pensare di trasferire un numero maggiore di embrioni. È meglio discutere in anticipo le idee sul numero degli embrioni, meglio in fase di negoziazione delle condizioni del programma e comunque prima di firmare il contratto. Avete il diritto di scegliere il numero di embrioni da trasferire. Inoltre, non dimenticate che la quantità e la qualità degli embrioni dipende dalla qualità degli ovociti e, di conseguenza, dall’età. Se dovete ricorrere all’aiuto degli ovuli donati i medici saranno in grado di scegliere le cellule migliori.

7. Non stare a letto per giorni dopo il trasferimento dell’embrione
È necessario rimanere in posizione orizzontale per le prime 1,5 – 2 ore immediatamente dopo il trasferimento dell’embrione. Successivamente, potete tranquillamente tornare alla tua vita. Ricordate solo che dovete mangiare bene, eliminare completamente alcol, sigarette e fare più passeggiate all’aria aperta. Non fate esercizi faticosi, non sollevare pesi e non fare un bagno caldo. Seguite uno stile di vita sano e moderatamente calmo.

8. Non tossire e non starnutire
Se avete il raffreddore il giorno del trasferimento dell’embrione, assicuratevi di informarne il vostro medico. Non dovreste tossire o starnutire durante la procedura. Naturalmente, ciò non influirà sulle possibilità di successo dell’impianto, ma non è ragionevole starnutire con un catetere all’interno dell’utero. Prendete uno sciroppo per la tosse o consultate il vostro medico su cosa è meglio fare in questa situazione.

9. E soprattutto – un sorriso!
Il giorno del trasferimento dell’embrione bisogna essere completamente alleviato dallo stress e dalla tensione. Scherzate, sorridete, ridete, leggete fumetti e raccontatevi storie divertenti. Più si è positivi, meglio è. Dopo la procedura provate a mantenere la carica positiva. Condividete questo momento con i vostri cari che vi sapranno dare una buona dose di supporto e buon umore.

10. La vostra salute è, in primo luogo, il vostro impegno
La preparazione al trasferimento degli embrioni non riguarda solo le analisi e i protocolli. Prima di tutto dovete prendervi cura di voi e della vostra salute. È importante che Lei e il Suo partner lo ricordiate sempre. Meno caffeina, rifiuto dell’alcool, moderata attività fisica, yoga e agopuntura: tutto questo e altro ancora può influenzare positivamente il successo del programma. Dopo il trasferimento, seguite tutti i consigli del medico e fate ciò che vi fa rilassare e sorridere.

Ci auguriamo che questi 10 suggerimenti utili ti aiuteranno a completare con successo i cicli FIVET. Buona gravidanza! E se l’embrione non ha attecchito la prima volta, non disperatevi. Ricordate, le emozioni negative e lo stress non faranno altro che aggravare la situazione. Prima o poi arriverà sicuramente il risultato desiderato!