Fertilità femminile: può dipendere dal sistema immunitario
Perché una donna rimane incinta subito e un’altra dopo mesi, o addirittura anni? Uno studio spiega che la fertilità dipende anche dal sistema immunitario
Problemi di peso, abitudini negative come il fumo, malattie come l’endometriosi, una condizione di stress elevato e alcune infezioni: sono i principali fattori che condizionano la fertilità femminile.
In gioco anche il sistema immunitario
Ma anche il sistema immunitario gioca la sua parte. Il corpo femminile, secondo un nuovo studio, dà la priorità al mantenimento e alla sopravvivenza, dedicandosi solo in un secondo tempo alla riproduzione, per “risparmiare” le energie. Questo comprometterebbe la fertilità. È quanto sostiene la dottoressa Kathryn Clancy, professore di antropologia e co-direttore del Laboratorio di endocrinologia evolutiva dell’Università dell’Illinois (Stati Uniti). I ricercatori hanno prelevato dei campioni di urina e saliva da un gruppo di donne in piena attività fisica e hanno analizzato alcuni marcatori biologici e ormonali. I risultati dimostrano che lo stress impiegato nella manutenzione dell’immunità arriva a sopprimere gli ormoni ovarici.
Importante uno stile di vita sano
Nell’attesa di riscontri più chiari, gli esperti invitano le donne in cerca di un figlio a seguire uno stile di vita sano, che aumenta le probabilità di concepimento: rinunciando al fumo e all’alcol, facendo attività fisica e stando attente a quello che portano in tavola. Uno studio dell’Academic Medical Center di Amsterdam sostiene, infatti, che la riduzione della fertilità dovuta all’obesità è comparabile a quella dovuta all’invecchiamento.
Pesce, frutta e verdura
È utile, in particolare, consumare pesce 2-3 volte a settimana, spremere il limone sulla verdura per assimilare il ferro in essa contenuto, assumere 2 porzioni di verdura e 3 di frutta al giorno, scegliere proteine di origine vegetale, soprattutto legumi (ricchi di ferro), bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, preferendo le acque minerali ricche di calcio, consumare una porzione di latte o yogurt al giorno, utilizzare alimenti integrali (come pane e fette biscottate), ridurre i grassi di origine animale, controllare l’apporto di zuccheri semplici, che alzano la glicemia e aumentano il rischio di diabete, usare l’olio extravergine d’oliva a crudo per condire.