Feste in Ucraina 2018
Ucraina, paesi ex-USSR. Il Natale, il Capodanno. Tradizioni, auguri
Frasi di auguri
Buon Anno Nuovo!
С Новым Годом!
Auguriamo (auguro) felicità e successo nell’anno nuovo! Желаем (желаю) счастья и успехов в новом году!
Tantissimi Auguri di Buone Feste a te e alla tua famiglia!
Мои наилучшие поздравления с праздниками тебе и твоей семье!
Ti auguro un Buon Anno, di dimenticare tutto il male e che tutti i tuoi desideri siano appagati.
Желаю тебе хорошего года, чтобы все плохое забылось и чтобы исполнились все твои желания!
Auguriamo a tutti i Voi che nell’Anno Nuovo vengano appagati tutti i Vostri desideri!
Желаем всем Вам, чтобы в будущем году исполнились все Ваши желания!
Smarrito in mezzo al deserto, alzo gli occhi al cielo per cercare la stella e vedo te…la mia stella guida…Buon Natale, Amore mio!
Потерявшись посреди пустыни, я взгляну на небо, чтобы найти звезду, и увижу тебя – звезду мою путеводную… С Рождеством, Любовь моя!
Tradizioni
In Russia il Natale si festeggia due volte. La maggior parte dei russi, per i quali in questo periodo la festa principale è il Nuovo Anno, chiamano il 25 dicembre il “Natale cattolico” (anche se in realtà luterani e anglicani, insieme ad alcuni metodisti, battisti e pentecostali che seguono il calendario gregoriano, festeggiano la nascita di Gesù il 25 dicembre).
In Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia ed alcuni altri paesi dell’ex Unione Sovietica la religione Ortodossa è più praticata. La Chiesa ortodossa russa, come alcune Chiese protestanti, ha conservato per le festività religiose il vecchio calendario giuliano, “in ritardo” di 13 giorni su quello gregoriano. Per questo motivo il Natale ortodosso cade il 7 gennaio e l’Epifania il 19.
Il Capodanno (il 31 dicembre – 1 gennaio)
La tradizione Russa è tenuta viva dalla visita del Ded Moroz, o “Nonno Gelo” (un vecchio con una fluente barba bianca, lunga veste e uno scettro), accompagnato dalla giovane e bella nipote
“fanciulla della neve” (Snegurochka), il primo giorno dell’anno. Secondo la leggenda, il “Nonno gelo” viaggia su una slitta decorata trainata da tre cavalli (troika) per consegnare regali ai bambini. ! In Russia i regali si scambiano a Capodanno e non a Natale (che si celebra solitamente il sette gennaio).
Anche le tradizioni del Natale Russo includono l’Albero di Natale (acquistato per la prima volta dal Pietro il Grande dopo i suoi viaggi in Europa).
Sulla tavola apparecchiata compaiono tantissimi piatti, ed è tradizione che venga servita l’insalata Olivier, oppure “insalata invernale”, che in Italia viene chiamata “insalata russa”.
Tra le altre specialità ci sono: caviale, salmone, carne, salame, nonche’ diversi tipi di bevande. Tra i vini consumati è d’obbligo citare lo champagne. Sulla tavola non possono di certo mancare i mandrini, il cui profumo in Russia è fortemente associato al Capodanno.
Verso la mezzanotte (terminato il discorso del Presidente), si stappa lo champagne – tra le note dell’inno nazionale e tra i rintocchi della torre Spasskaya del Cremlino. Le campane suonano per un minuto intero, entro il quale occorre stappare la bottiglia, versare lo champagne, esprimere un desiderio e, esattamente allo scoccare dell’ultimo rintocco, e brindare. E – inizia l’ora dei fuochi d’artificio. Spesso i russi festeggiano il Capodanno 9 volte, in base al numero dei loro fusi orari.
Il Natale Ortodosso (il 7-8 gennaio)
In Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia ed alcuni altri paesi dell’ex Unione Sovietica la religione Ortodossa è più praticata. In Russia (dove non è stato accettato il calendario gregoriano),
Natale Ortodosso arriva il 7 gennaio, 2 settimane dopo il Natale cattolico.
Per chi pratica la fede Ortodossa, il Natale è preceduto da un periodo di Quaresima di 40 giorni, che inizia il 27 novembre (si mangia escludendo dai pasti carne, latticini e uova.). La fine della Quaresima coincide con la vigilia di Natale, chiamata “sochelnik”; nel giorno di “sochelnik” non si deve mangiare “fino alla prima stella”. A tavola si radunano solo i membri della famiglia, mentre il giorno di Natale (7 gennaio), vengono gli ospiti. Terminata la Quaresima – più ricco e vario sarà il cibo, tanto più agiata, credevano gli avi, sarà la vita durante tutto l’anno nuovo. La tradizione prescrive dodici pietanze tra cui blini (una sorta di crépes), un piatto a base di pesce, carne sotto gelatina, piatti di carne arrostita, salumi di casa, brasato, e dolci.
Il Natale ortodosso, in genere, è una festa in cui si dà molta importanza agli auspici. Tra le ragazze è molto sentita anche la tradizione di farsi predire il futuro. Le ragazze scrivevano i nomi dei fidanzati/ ragazzi su dei pezzi di carta, poi mettendoli sotto il cuscino del letto. Al mattino, al risveglio, secondo la credenza, il primo bigliettino che prenderanno in mano contiene il nome del futuro marito. Un’altra usanza si chiama “il lancio della scarpa”. Una ragazza non sposata lancia una scarpa dietro le sue spalle e verso la porta. Se la scarpa cade con la punta verso la porta – allora la ragazza si sposerà entro un anno. Le tecniche di predizione erano tantissime e variavano da luogo a luogo. Molto diffuso era nascondere una moneta o un oggetto di valore in una torta: chi lo trovava era fortunato per tutto l’anno. Il tempo meteorologico durante i giorni santi indicava, secondo le credenze popolari, se l’estate sarebbe stata piovosa o il raccolto abbondante.
Il Capodanno Vecchio (il Vecchio Nuovo Anno, il 13-14 gennaio)
Due settimane dopo la celebrazione ufficiale dell’Anno Nuovo, nella notte dal 13 al 14 gennaio non solo in Russia, ma anche in Ucraina, Bielorussia, e alcuni altri paesi si festeggia – in via informale – il Vecchio Anno Nuovo. Il vecchio capodanno russo è legato al Calendario Giuliano, ormai non più valido dopo l’entrata in vigore di quello Gregoriano. Per il Capodanno Vecchio non si fanno regali, non si festeggia tutta la notte; si prepara tuttavia una cena festiva, celebrando la ricorrenza in modo più calmo e tranquillo rispetto alla serata del 31 dicembre. Il Vecchio Anno Nuovo è strettamente legato con un sacco di costumi e tradizioni. Questo giorno è ideale per fare le previsioni. Si dice, che se astrologare sullo specchio con le candele, si può vedere ciò che vi aspetta nel prossimo anno.
Maslenista, il 12-18 febbraio 2018: l’arrivo della primavera/ addio all’inverno
La Maslenitsa è una festa tradizionale (si festeggia in Russia, Bielorussia, Ucraina e negli altri paesi rusofoni) che preannuncia la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera.
È un’antica festa slava risalente ai tempi antichi
e a civiltà pagane basate sul culto della natura, e sull’importanza del susseguirsi delle stagioni.
Sopravvissuta dopo l’adozione del cristianesimo, Maslenitsa fu inclusa dalla Chiesa ortodossa nell’elenco delle proprie festività
– essendo denominata “Settimana del burro” (o “Settimana senza carne”) – siccome cade la settimana prima della Quaresima che precede la Pasqua Ortodossa
(la religione ortodossa divieta il consumo di uova e latticini durante la Quaresima, e la Maslenitsa rappresenta l’ultima occasione per gustare questi ingredienti.
In questa settimana, ci si dovrebbe già astenersi dal mangiare carne, e solo i latticini, il pesce e le uova sono ancora concessi).
Dai tempi antichi la gente accoglieva la Primavera come l’inizio della nuova vita, venerando il Sole che dà la vita e la forza a tutta la natura vivente.
In onore del Sole cominciavano a cuocere i bliny – le frittelle sottili (simili a crepes) dolci a base di farina, latte e uova, preparati con o senza lievito (l’ultima versione e piu’ diffusa).
Gli antichi credevano che insieme ad un tondo e arrossato blin somigliante al Sole loro mangeranno un corpuscolo del suo caldo, e della sua potenza.
I bliny si mangiano con miele, panna acida (smetana), salmone affumicato, funghi, con caviale rosso o nero; caviale/ salmone/ funghi vengono spesso avvolti in bliny
Le celebrazioni della Maslenitsa hanno lo scopo di scacciare l’inverno e svegliare la natura dal sonno.
Il suo simbolo era uno spaventapasseri di paglia, abbigliato con abiti femminili. Dopo i festeggiamenti, il fantoccio veniva bruciato su un falò.
E per grandi e piccoli ci sono spettacoli di strada, giostre, banchetti all’aperto, slitte e canzoni. Si possono altresi’ organizzare giri in slitta,
costruire montagne di ghiaccio, scherfare a palle di neve, ballare, cantare,
partecipare a concorsi diversi