Figli: desiderio e realtà
Il 19 novembre il principale canale tedesco 3Sat ha trasmesso il programma “Scobel – Figli: Desiderio e realtà”.
Tre esperti fra cui Helga Kruger-Kirn, psicologa-psicoterapeuta, Jan-Steffen Krüssel, specialista in medicina riproduttiva, Giovanni Maio, etico medico e il conducente Gert Scobel hanno discusso le ragioni e i problemi del desiderio di avere figli.
La medicina riproduttiva rappresenta il potere e dà l’idea che sia possibile rimandare il desiderio di avere un figlio. Esiste un diritto ad avere figli? Dove sono i confini etici? Figlio desiderato grazie alla donazione di ovociti? Congelamento degli ovuli? Donazione di embrioni? Maternità surrogata?
I partecipanti discutono la legge obsoleta del 1990 sulla protezione degli embrioni, che è in vigore oggi in Germania e non tiene affatto conto della realtà e delle tecnologie moderne rendendo così impossibile aiutare le coppie infertili.
Pertanto, nel programma viene sollevata la questione della legalizzazione della donazione di ovociti, poiché, secondo la legge tedesca, è vietato trasferire gli ovociti di un’altra donna. Allo stesso tempo, la donazione di sperma è consentita. Perché allora tale disuguaglianza?! In più, paradossalmente, è consentita la donazione di embrioni.
Inoltre, la Germania ha un vasto numero di altre leggi che regolano la medicina riproduttiva, quindi anche gli specialisti della riproduzione devono avere certe conoscenze in giurisprudenza per tener conto di tutte le sfumature del ramo.
I partecipanti al programma, naturalmente, non ignorano l’argomento della maternità surrogata. In Germania è una pratica severamente vietata e punibile a norma di legge. Anche la mediazione nella maternità surrogata è punibile, sebbene siano consentite conferenze informative e divulgazione pubblicità delle agenzie.
Ciononostante, non si va contro la legge se una coppia infertile ricorre ai servizi all’estero. Ad esempio, in Ucraina, perché qui è consentita la maternità surrogata commerciale. Durante la dimostrazione della maternità surrogata in Ucraina nel programma vengono mostrati filmati della più famosa clinica ucraina BioTexCom, il cui proprietario è un cittadino tedesco. La voce narrante è accompagnata dalle riprese di Babyroom, un video clamoroso con i bambini durante la chiusura delle frontiere, quando 80 neonati erano rimasti bloccati all’hotel della clinica per un mese e mezzo, e poi anche dalle riprese dal sito con pacchetti, servizi e altri video.
In Ucraina una madre surrogata riceve un compenso e, dopo la nascita del bambino, lo consegna ai genitori. Il cittadino tedesco, che è il padre genetico del nascituro, ottiene la paternità legale in Ucraina e sua moglie deve successivamente adottare il bambino.
Secondo la ricerca, la madre surrogata non si affeziona al feto e il possibile attaccamento emotivo viene lasciato da parte.
La legislazione tedesca ha sicuramente bisogno di una riforma, ma quanto cambierà la legge attuale si saprà solo nel futuro e, nel frattempo, le coppie continuano a utilizzare vari metodi alternativi, nonostante tutti i divieti.
È possibile guardare il video intero cliccando su questo link:
www.3sat.de/wissen/scobel/scobel—kinder-wunsch-und-wirklichkeit-100.html