Gelosia nei confronti della madre surrogata
Non sono io che ho portato avanti la gravidanza però il figlio è mio.
Oggi la maternità surrogata è una chance unica di avere figli di sangue per le famiglie
infertili. Quando in una famiglia la donna non può concepire o portare avanti una gravidanza in
modo naturale, la si può aiutare con la madre surrogata e i medici riproduttologi. Embrionologi
fecondano l’ovulo della moglie con gli spermatozoi del marito in vitro e trasferiscono un embrione
nell’utero della madre surrogata. Così una donna estranea ma in buona salute gesta e partorisce il
bambino che è 100% geneticamente di coppia infertile.
E sembra tutto ben organizzato ma veramente è così facile conciliarsi con il pensiero
che una persona assolutamente sconosciuta ed estranea per 9 mesi porterà in grembo Vostro figlio
vivrà tutti i momenti connessi alla gravidanza e al parto? Abbiamo parlato con un psicologo
perinatale e abbiamo chiesto se ci sia la differenza nell’atteggiamento della madre verso il figlio
partorito da lei stessa e verso quello preso dalla madre surrogata.
“Sì, una differenza sottile tuttavia c’è. Ci sono i casi quando i genitori che hanno
usufruito dei servizi della madre surrogata provano una certa gelosia nei confronti di questa donna.
Talvolta la madre biologica pensa che anche la donna estranea faccia da madre e forse sia più madre
lei che io e il bambino prenderà qualcosa anche da lei eccetera. In tal caso cerco di tranquillizzare i
genitori e spiego che loro figlio certamente prenderà qualcosa da lei: gli ormoni, la nutrizione
eccetera. Altre volte i genitori biologici hanno paura che la madre surrogata possa rubare il bambino
subito dopo il parto. Qui è importante ricordare che se il programma viene effettuato in una clinica
accreditata che lavora uffilialmente e rispetta tutte le leggi locali è impossibile che avvengano le
complicazioni del genere con la madre surrogata. Siccome il successo del programa presenta un
interesse primario per la clinica e per il suo personale, il bambino viene portato via subito dopo il
parto e si esclude qualsiasi ulteriore contatto tra l’ultimo e la madre surrogata. Le preoccupazioni
talvolta hanno luogo solo in alcune famiglie, il mio discorso non riguarda tutti i casi”, – racconta lo
Quando il processo di apparizione dei bambini in una famiglia avviene non in modo del
tutto naturale possono sorgere dei problemi con l’accettazione del figlio. Siccome la donna non
gesta e non partorisce da sola non ha un legame stretto, detto altresì l’istinto materno, che si forma
durante il processo di gravidanza naturalmente. Alla domanda come e quando si stabilisce il
contatto tra la madre genetica e il bambino partorito da una madre surrogata risponde uno
“Generalmente dipende dai genitori e dal tipo di preparazione che essi hanno avuto
prima del parto. Comunque sia, è più che un bambino desiderato così a lungo. E’ estremamente
importante che i genitori realizzino e accettino che dal momento del parto il bambino entri nella
loro famiglia; che siano felici di averlo; che prenderanno cura di lui. Certamente il fatto che la
madre genetica non provi tutte quelle sensazioni fisiologiche che prova la donna che porta una
gravidanza potrebbe incidere sui sentimenti interni e di conseguenza sul comportamento. Ma i corsi
speciali, le visite psicologiche e semplicemente la voglia di capire e accettare la situazione
aiuteranno sempre a combattere ogni difficoltà connessa alla maternità surrogata.”
Gli esperti consigliano sempre di non avere stretti contatti con la madre surrogata e non
cercare di diventare amiche con lei. Ciò permetterà di minimizzare una certa gelosia, paure ecc.
Inoltre bisogna trattare la donna che porta vostro figlio come un soccorritore che è venuto ad
aiutarvi in un momento difficile. Non più di questo. Bisogna tenere sempre presente che il legame
biologico tra la madre surrogata e il bambino che lei gesta per una coppia infertile non c’è e non ci
La nascita di un bambino desiderato è un’enorme gioia e un importante passo avanti
nella vita di coppia per cui non sprecate le vostre forze ed emozioni per i rimproveri, dubbi e
gelosia nei confronti della donna che ha partorito vostro figlio. Indubbiamente è molto meglio
dedicare tutto il tempo e le emozioni positive al vostro piccolo e dolce cucciolone!