Gli aspetti morali della donazione

La donazione dà la possibilità di provare la felicità di essere genitori

perfino dopo che l’età riproduttiva sia passata aprendo nuovi orizzonti per le donne:

l’opportunità di studiare, imparare qualcosa di nuovo, costruire una carriera e fare

scelte consapevoli nella vita. La scelta del donatore avviene da una vasta base (per

esempio, nella clinica Biotexcom ci sono fino a 300 donatori unici, nelle basi della

Genefiv ed Eugene fino a 100 ) quindi il bambino può ereditare un’apparenza e i tratti

di carattere simili a quelli vostri. Inoltre, i geni del secondo genitore di regola

appartengono al marito della futura mamma.

come mio?

 

con partecipazione dell’ovulo donato. Invece la questione non interessa piu’ le donne

che già portano in grembo il figlio. Loro percepiscono il bambino come una parte di

loro stesse ed effettivamente è così. Fin dai primissimi giorni l’embrione dalle

dimensioni di un chicco di riso vive nell’ambiente dell’endometrio nutriente della

mamma. Giorno dopo giorno il feto si forma di carne e sangue della madre. E’ un

piccolo organismo che è legato a voi con la parentela sanguinea. E quando il bambino

comincia a muoversi, anche il padre può sentirlo. Generalmente per il padre tale

figlio diventa una gioia molto di piu’ rispetto al concepimento naturale perchè può

realizzare il fatto della sua esistenza fin dai primi giorni della vita dell’embrione.

 

iniziano a considerarsi inferiori alle altre madri. E’ una conseguenza degli standard

imposti dalla società, ma anche questa cambia con lo sviluppo di tecnologie e

medicina, analogicamente con altri tipi di donazione. Il nostro atteggiamento nei

confronti del trapianto renale, midollo e la donazione del sangue è assolutamente

positivo sebbene anche questo sia un materiale genetico estraneo. A questo punto

dobbiamo ricordare che ancora non molto tempo fa la trasfusione di sangue fosse

vietata dalla chiesa e fosse più preferibile la morte di una persona.

 

Le donne si chiedono spesso: e se non riuscirò a trattare questo bambino

Questa paura spesso è perseguita da quelli che si preparano alla gravidanza

Qualche volta le donne che hanno concepito con l’aiuto dell’ovulo donato

I psicologi consigliano unanimemente di raccontare al bambino del ricorso

all’ovulo donato per la sua nascita. Al bambino non importa tanto dell’informazione

stessa quanto all’atteggiamento dei genitori verso la medesima. E se la madre e il

padre pensano alla donazione come a qualcosa da nascondere anche il figlio se ne

vergognerà e ogni volta si sentirà a disagio parlandone con gli altri. Come si dice, lo

scheletro nell’armadio si scopre nel momento più inopportuno. Molti hanno paura che

tale bambino ad un certo punto inizi a sentirsi estraneo nella famiglia. La maggior

parte dei giovani effettivamente passa il periodo di rifiuto e astrazione dai genitori

nell’adolescenza. Molto spesso in tale fase di crescita un figlio geneticamente identico

ai genitori può sentirsi meno nativo di uno che è stato concepito con l’aiuto di

donazione. Ma come ben sappiamo i fraintendimenti passano con il tempo

Alla fine rispondiamo all’ultima domanda che preoccupa molti: cosa

succede se nel corso della vita il bambino incontra suoi fratelli e sorelle genetici,

partoriti con l’uso di ovuli dello stesso donatore?

 

Sì, è possibile ma solo nel caso in cui la clinica fa un ricorso multiplo allo

stesso donatore. Nella maggior parte dei paesi come la Grecia, la Repubblica Ceca, la

Spagna e il Kazakistan la donna può donare gli ovuli fino a 6 volte. Considerando che

spesso le madri vogliono più di un figlio e partoriscono gemelli oppure addirittura

trigemini, il numero di sorelle e fratelli può arrivare fino a 20 persone. Dopo una

generazione il numero di parenti genetici si moltiplicherà notevolmente. Cosa è

possibile fare per evitarlo? Rivolgetevi alle cliniche che hanno la politica di “una

madre = un donatore”.

 

La clinica ucraina Biotexcom è una di tali centri. Ci saranno

sicuramente anche le altre sebbene la donazione unica sia molto rara. Il motivo di ciò

è un’insufficienza di donatori. Se gradite che vostro figlio sia geneticamente unico,

pianificate di effettuare il concepimento dove l’offerta di donatori eccede la richiesta..