Il Consiglio Europeo respinge la proposta di legalizzare la pratica di maternità surrogata
L’assemblea parlamentare del Consiglio Europeo ha votato contro la proposta di legalizzare la pratica di maternità surrogata nei paesi membri dell’Unione Europea.
Tutti gli stati che fanno parte dell’UE non potranno effettuare uno dei programmi di medicina riproduttiva piu’ richiesti in tutto il mondo la maternità surrogata.
L’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha votato a sfavore della proposta di legittimare e regolamentare la prassi che è presente da tempo attorno al globo. I parlamentari sono preoccupati per un possibile conflitto di interessi che può insorgere durante l’attuazione della tecnica di medicina riproduttiva in questione.
Il consulente giuridico dell’Alleanza della protezione della libertà (Strasburgo) ha proclamato: “Il diritto internazionale difende il diritto alla vita di famiglia e ciò vuol dire che i figli hanno diritto di conoscere i propri genitori. Nella maggior parte dei casi di maternità surrogata questo risulta impossibile. Il Consiglio Europeo e la Corte Europea dei diritti umani si considerano difensori dei diritti umani. Dato che l’argomento è molto serio quest’ultimi non si fermeranno prima di riuscire ad ottenere un divieto assoluto per l’attuazione dei programmi di maternità surrogata”.
Molti cittadini europei non sono d’accordo con questa decisione e migliaia di famiglie infertili per cui la gestazione per altri è l’unica chance di diventare genitori continuano a difendere la loro posizione riguardo la questione. Nessuno dubita del fatto che la maternità surrogata debba essere regolamentata bene. Per quanto riguarda l’affermazione che “i figli hanno diritto di conoscere i loro genitori” e che “nella maggior parte dei casi questo risulta impossibile” le coppie infertili non sono d’accordo.
“Noi abbiamo effettuato il programma in Ucraina dove l’attuazione delle tecniche PMA è legale. Nostro figlio partorito da una mamma surrogata ucraina è geneticamente nostro. La madre surrogata non può avere nessun legame genetico con il bambino che porta in grembo. Per cui quest’ultimo non ha bisogno di cercare la “sua” madre. I suoi genitori siamo noi. La mamma surrogata è pienamente consapevole a cosa va incontro. E lei funge da “casetta” per il bambino durante i 9 mesi di gestazione”, – racconta una coppia infertile.
Mentre l’Italia e l’Europa si oppongono alla medicina moderna e non ammettono l’attuazione dei programmi di maternità surrogata nel loro territorio le cifre non restano ferme. Così, nel corso dell’ultimo anno in Italia si è ridotta la durata media della vita ed è calata la natalità. Quindi le coppie italiane che difendono il matrimonio e il diritto dell’essere umano alla famiglia si recano all’estero alla ricerca di una gravidanza e di una solida base legislativa per poter usufruire delle tecniche PMA.