Il coraggio di Nichi Vendola: non tutti i politici italiani sono contro la maternità surrogata
Si sa che il governo italiano non supporta la pratica di maternità surrogata. Per lo piu’, il ministro dell’interno italiano considera questa procedura un crimine e insiste che qualunque persona ricorra a tale tecnica di procreazione assistita, debba essere giudicata secondo la legge. Inoltre, sempre secondo il ministro, anche la divulgazione di una sola idea va punita.
Nel frattempo centinaia di coppie italiane vanno fuori il loro paese per effettuare un programma di maternità surrogata in un paese estero dove la legge locale permette di farlo. Una delle destinazioni piu’ gettonate è l’Ucraina. E’ proprio qui che le coppie infertili trovano un prezzo accessibile, i servizi medici di alta qualità e una completa legalità dell’attuazione delle tecniche di procreazione assistita.
Gli Stati uniti d’America è un’altra destinazione popolare fra coloro che necessitano dell’aiuto di una madre surrogata. L’America ha avuto un grande successo nell’attuazione di tali programmi e adesso dispone di una serie di vantaggi. Tuttavia, fra i privileggi dei clienti delle cliniche americane non troveremo mai un costo abordabile. I programmi di procreazione medicalmente assistita (PMA) sono al di fuori delle possibilità economiche dell’europeo medio in quanto sono costosi e, comunque, spesso occorre piu’ di un tentativo per avere successo.
Invece il politico italiano Nichi Vendola ha scelto proprio l’America per poter diventare un genitore felice con l’aiuto delle tecnologie riproduttive moderne. Di recente il presidente del partito di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola, ha confessato che è stata una madre surrogata a partorire il figlio per lui e per il suo compagno. Loro hanno effettuato il programma negli Stati Uniti e al ritorno in patria la coppia (e soprattutto il politico) si sono scontrati con una severa critica da parte degli altri partiti e i loro rappresentanti.
Il partito democratico del primo ministro Matteo Renzi ha rifiutato di votare il disegno di legge sulla maternità surrogata approvato dal Senato della Repubblica in prima lettura. Il governo italiano considera la maternità surrogata “una pratica umiliante nei confronti delle donne. E’ un disprezzo del corpo femminile, dell’integrità della donna e del concetto di maternità indipendentemente dal fatto se la coppia che ha fatto ricorso a tale tecnica sia omosessuale o eterosessuale».
Nel frattempo l’esperienza del politico italiano Nichi Vendola dimostra un’altra volta che ognuno possa scontrarsi con la diagnosi di infertilità indipendentemente dall’età, status sociale ed orientamento sessuale. Al giorno d’oggi la maternità surrogata è l’unica chance di avere figli geneticamente nativi per molte coppie infertili in tutto il mondo.
L’Italia cerca di opporsi al potente meccanismo che si chiama “procreazione medicalmente assistita” che oggi è in forte sviluppo in tutto il mondo. Nel mondo moderno le tecniche come FIVET e ovodonazione sono diventate così richieste e ricercate che ormai non sembra possibile poter resistere alla loro espansione attorno al globo.
Oggigiorno le coppie infertili di tutto il mondo cercano e trovano varianti di soluzione del loro problema persino nel caso del divieto di attuazione della maternità surrogata nella poro patria. Dopo la decisione del governo indiano e thailandese di vietare la maternità surrogata agli stranieri l’Ucraina ha fatto grandi successi nella promozione dei servizi di medicina riproduttiva. Oggi le coppie infertili di tutta l’Europa vengono in Ucraina per effettuare il programma di maternità surrogata secondo le norme di legge locale che regolamenta tutto il procedimento. Dopo aver fatto il programma le coppie possono tranquillamente ritornare a casa insieme al loro figlio neonato con tutti i documenti, legali e necessari per la registrazione del bambino in patria, in mano.
Con il divieto della tecnica di maternità surrogata e la construzione delle barriere insurmontabili i politici stanno creando solo un suolo perfetto per il mercato nero dei servizi delle mamme surrogate. Secondo l’opinione comune la maternità surrogata trasforma la donna e il bambino in merce. E non importa che la presunta madre non può partorire, è il caso di prendere un orfano. Però la maternità surrogata esiste non perché si devono avere bambini in famiglia ma perché la donna vuole avere il figlio proprio però non è in grado di concepire e portare avanti una gravidanza per motivi medici. Invece la maternità surrogata offre alle coppie infertili un’unica opportunità di avere un figlio geneticamente nativo con un’unica differenza che la gestazione viene fatta da un’altra donna.
Forse il miglior modo per evitare difficoltà ed esperienze spiacevoli in questo campo è regolamentare l’uso della tecnica PMA in questione. Una solida base legislativa potrebbe aiutare ad aumentare il livello di medicina. La creazione del mercato nero dove le donne possono essere davvero sfruttate non risolve il problema.