La maternità surrogata sta subendo cambiamenti significativi
Negli ultimi tempi, il campo della maternità surrogata sta subendo dei cambiamenti significativi nella sua mappa geografica. Dunque, per prima cosa hanno chiuso i battenti India e Thailandia, aventi grande richiesta dagli europei che volevano avere un bambino nato da una madre surrogata. Dopo di loro, anche le autorità del Messico hanno rivisto il loro atteggiamento verso la maternità surrogata e hanno stabilito, con la maggioranza dei voti, il divieto di tale procedura per gli stranieri, così come per le coppie dello stesso sesso. India, Thailandia e Messico, per molti anni, sono stati una specie di Mecca della maternità surrogata. Le famiglie sterili andavano in questi paesi perché proprio lì potevano portare avanti il programma di maternità surrogata legalmente e ad un prezzo ragionevole. Ma, come si suol dire, nozze con i fichi secchi! Non sempre i medici e le cliniche rispettavano le adeguate norme sanitarie. Il più delle volte le madri surrogate potevano soggiornare in condizioni antigieniche, decine in una sola baracca. Partecipavano al programma unicamente a scopo di denaro. Gente che viveva in condizioni di povertà, disposta a tutto pur di dar da mangiare ai propri figli e offrire loro un tetto sulla testa. Ma adesso tale possibilità a loro basterà molto meno. In base alle ultime modifiche nella legislazione locale, ora solo gli abitanti del posto (India, Thailandia e Messico) potranno portare avanti tale programma a casa propria. Ma dove possono recarsi gli stranieri infertili?
Tra i paesi più popolari che legalmente attuano la maternità surrogata nel proprio territorio sono rimasti la Russia, gli Stati Uniti e l’ Ucraina. La Russia, comunque, ha già iniziato a parlare di un possibile divieto della maternità surrogata nel proprio territorio. Infatti, alcuni membri del parlamento hanno espresso la loro disapprovazione per la procedura e parlano della sua proibizione.
Gli USA, come in passato, restano un’opzione conveniente per quanto riguarda la procreazione assistita, ma ancora abbastanza cara. Ci si deve accollare tutti gli oneri aggiuntivi, e per ogni tentativo di FIVET bisogna pagare a parte. Ma tra i benefici tangibili della maternità surrogata in America vi è il fatto che il Suo bambino riceverà automaticamente la cittadinanza statunitense.
L’Ucraina, senza rallentare il passo, continua ad accattivarsi la simpatia tra gli europei. Ogni anno, sempre più coppie infertili dall’ Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna e molti altri paesi si recano proprio in Ucraina per la maternità surrogata. Qui il prezzo è buono (per gli standard europei), e il servizio è eccellente (talvolta addirittura migliore rispetto agli ospedali europei), e medici di talento riescono ad ottenere una gravidanza positiva con il minor numero di tentativi di FIVET. Ma per entrare nel programma Lei dovrà aspettare (come si suol dire, stare in fila). Infatti, ad esempio, nel centro di medicina riproduttiva BioTexCom, i pazienti spesso aspettano sei mesi – un anno per avviare il programma. A causa del grande afflusso di pazienti i medici operanti sul posto non hanno il tempo di preparare le madri surrogate e le donatrici degli ovuli, i quali, tra l’altro, spesso non sono neanche sufficienti per tutti.
La maternità surrogata in Europa ha aperto molti dibattiti e polemiche. Recentemente, il premier italiano, ha dichiarato che la maternità surrogata è un terribile crimine da punire severamente. Nonostante ciò, migliaia di italiani vanno prontamente in Ucraina, per poi tornare con un bambino nato da una madre surrogata ucraina.