“L’infertilità potrebbe portare l’umanità alla soglia dell’estinzione”
L’industria riproduttiva è un grande business ma quali sono le possibili conseguenze che possono avere le famiglie infertili a livello emozionale, fisico e materiale?
L’infertilità potrebbe portare l’umanità alla soglia dell’estinzione. Suona come una trama del film ma è veramente così. Al giorno d’oggi, una coppia su cinque al mondo è infertile e non può concepire in modo naturale. Nel ventunesimo secolo la razza infertile umana lotta per sopravvivere sperando di avere una chance e una nuova vita. I rapporti regolari delle organizzazioni mediche e associazioni internazionali lamentano la tendenza all’infertilità sempre piu’ crescente. E il numero delle cliniche di medicina riproduttiva è in forte crescita. La pubblicità che fanno è piu’ ricorrente di quella che fa Starbucks.
Ma qual è la realtà? Cosa possono fare le persone per concepire e partorire un figlio?
Le aziende della sanità nazionale forniscono le statistiche che affermano che in Gran Bretagna una coppia su sei è classificata come infertile, la stessa situazione riguarda gli Stati Uniti e l’Italia. La statistica del Qatar dimostra che il 16% delle coppie sono infertili e in India il numero delle famiglie infertili ammonta a 30 milioni il che costituisce il 10% di tutta la popolazione. La situazione non è migliore in Europa dove ogni paese europeo attesta le stesse tendenze. Oggi i cittadini dei paesi sviluppati come la Germania, la Francia, l’Italia, la Spagna, l’Inghilterra e molti altri ricorrono di frequente alle tecniche di fecondazione assistita.
La vita umana non ha prezzo. Però in seguito all’infertilità globale il campo delle tecnologie riproduttive moderne è in costante sviluppo. E sono migliaia le famiglie che sono pronte per pagare qualunque prezzo pure di realizzare il loro sogno e diventare genitori.
Il caso di Diana (il nome è inventato) non è né primo né ultimo. Diana è una figura richiesta nel mondo di lavoro, lei fa il designer degli ambienti interni. Lei è felicemente sposata. Suo marito è un uomo d’affari che è riuscito a portare all’altezza il suo business. Creando la famiglia 13 anni fa loro erano felici e pieni di speranze. Loro volevano vivere in Italia, avere una bella casa, belle macchine e fare la vacanza all’estero o a casa in qualunque momento dell’anno. E hanno raggiunto tutto quello che volevano. Tutto tranne i figli che hanno sempre spostato fino all’ultimo momento.
“Avevo 38 anni e siamo arrivati al pensiero che volessimo creare una famiglia a tutti gli effetti con dei bambini”. Ma non siamo mai riusciti ad avere un concepimento di successo. Dopo un bel po’ di tentativi sono andata dal medico per chiarire il motivo del nostro problema. Il dottore ha trovato dei problemi medici nell’organismo di mio marito.
Ci ha proposto di provare con l’inseminazione artificiale. Quindi abbiamo effettuato due tentativi ma senza ottenre un risultato soddisfacente. Era una sconfitta per noi”, – racconta Diana.
“Il mio medico di fiducia ci ha consigliato di provare con una FIVET ed ero completamente convinta che questa sarebbe stata la nostra soluzione ideale.”
Nel caso di Diana suo marito aveva uno spermiogramma irregolare. Il medico ha proposto di prendere gli ovuli di Diana, di fecondarli con lo sperma del marito in vitro e di trasferire l’embrione nell’utero di Dina; questa procedura è nota al pubblico come la fecondazione in vitro ossia la FIVET. Dina ha accettato il consiglio e loro hanno iniziato a cercare una clincia affidabile. Il loro “viaggio del concepimento” è stato lungo. Hanno visitato le cliniche a Florida, Doha, in Giordania, a Bahrein e, infine, a New York e a Creta. Nessun tentativo FIVET ha avuto successo. Invece fra i viaggi e i trattamenti se ne sono andati moltissimi soldi. La coppia ha speso complessivamente 150 mila dollari senza ottenere alcun risultato.
Come la maggior parte delle donne che effettuano una FIVET Diana doveva fare alcuni cicli della cura. In media, la paziente esegue 2-3 cicli e questi hanno un prezzo elevato. Inoltre, bisognava aggiungere le spese del trasporto, alloggio, vitto e altre spese accessorie.
Il risultato del programma PMA è un figlio sano. Per cui molti sono pronti per spendere i loro ultimi risparmi per procreare. Questo fatto, a suo turno, talvolta genera alcune cliniche “truffatori”. Quest’ultime possono ingannare i clineti imitando l’attuazione delle tappe del programma.
“Alcune coppie infertili disperate sono pronte a sganciare le somme veramente elevate per la cura dell’infertilità”. Questo comporta lo sfruttamento di tali clineti da parte delle cliniche ai fini di arrichirsi”, – afferma un medico esperto del campo.
Proprio perché i pazienti come Diana e suo marito sono disposti a pagare migliaia di dollari per i trattamenti, le cliniche continuano a fare concorrenza lottando per i clienti.
La concorrenza per avere piu’ clienti è preoccupante perché c’è sempre un rischio che i medici usino le pratiche mediche non autorizzate per aumentare la i tassi di successo della clinica oppure che le cliniche illudano i clienti riguardo le loro possibilità di avere un concepimento di successo.
Il professore di un’università americana ritiene che oggi l’uso delle tecnologie riproduttive moderne da parte dei dottori sia molto frequente e si osserva un significativo miglioramento delle tecniche. I medici specializzati lavorano sempre sul perfezionamento dei programmi e la loro attuazione. E l’esperienza pluriennale consente di aumentare i tassi di successo dei programmi.
Al giorno d’oggi il numero dei centri è molto vasto. È un mercato di servizi medici libero e non regolato quindi è quasi impossibile contare il numero esatto degli attori. Insieme alle istituzioni mediche statali in tutto il mondo sono aperte tantissime cliniche private alcune di cui godono un successo significativo fra i clienti infertili. Ad esempio negli USA vengono effettuati 120 mila cicli FIVET all’anno. In Ucraina, invece, 90 mila. Ma questi sono i dati approssimativi in quanto la statistica esatta non è disponibile in nessun paese. Ci sono moltissime cliniche in tutto il mondo e ognuna pratica i prezzi differenti per le stesse procedure in quanto queste vengono formate da un insieme di fattori.
Sarah ha cercato una gravidanza per 5 anni e racconta come si è rivolta alle cliniche di medicina riproduttiva per usufruire della PMA.
“È vero che una FIVET con ovuli donati ha il costo diverso nelle diverse cliniche e nei diversi paesi. Però le coppie che cercano disperatamente di avere figli spesso trovano in queste cliniche una speranza. Vi posso assicurare, dalla mia esperienza personale, che la speranza che danno basta per pagarla quei soldi”, – racconta la paziente.
Il prezzo è un motivo per cui le coppie infertili si recano all’estero per effettuare una FIVET. La procedura può ammontare ai costi elevati, soprattutto quando è necessario effettuare piu’ cicli oppure dei trattamenti supprementari come ICSI, la scelta del sesso del futuro bambino (PGD), l’uso del materiale biologico donato (sperma oppure ovociti). Inoltre, bisogna tenere presente che il viaggio in un paese straniero comporta le spese per l’alloggio, il vitto, i voli ecc. Il costo di un ciclo di FIVET in America oscilla fra 12 e 14 mila dollari. Gli Stati Uniti vengono considerati la destinazione piu’ costosa per il turismo riproduttivo. I prezzi si abbassano bruscamente quando si va in un paese dove il mercato in questione è ancora emergente (la Turchia $ 5000, l’Argentina $ 4900, l’Ucraina 3000 $, la Georgia $ 4000).
Gli esperti affermano che la gente continuerà a spendere i soldi per la PMA. Perché per adesso il lavoro dei riproduttologi ed embrionologi è l’unica cosa dove le coppie infertili possono acquisire la speranza e la fiducia. Il campo PMA è un business dove girano molti soldi ma anche un campo piu’ coinvolto affettivamente.
Hanna ha 39 anni e lei è infertile. Lei ritiene che sia valsa la pena di spendere il tempo, i soldi e le preoccupazioni per i tentativi di avere una gravidanza con l’ausilio di una FIVET.
“Era un mio sogno e allo stesso tempo il dolore di tutta la mia vita. Volevo avere figli ma non ci riuscivo. Quando mi sono rivolta alla clinica ucraina ho trovato la speranza e ho creduto di poter diventare mamma. Al centro BioTexCom mi hanno selezionato una bellissima donatrice di ovuli e mi hanno effettuato una FIVET. Sono rimasta incinta al secondo tentativo.
È noto che adesso molte donne partoriscono il primogenito oppure il secondo figlio all’età avanzata. I dottori affermano che molte clienti vengono alle cliniche di medicina riproduttiva per effettuare una FIVET in età 36-45 anni. Inoltre, ci sono molte donne che non riescono a rimanere incinte a causa di diverse malattie e disfunzioni.
Molte persone sono in certo senso ossessionate con il pensiero di procreare: vogliono un figlio che rispecchierà e porterà avanti i valori famigliari, le imprese e, soprattutto, continuerà la stirpe.
“La maggior parte delle coppie sacrificheranno molto per avere un figlio”, – dice un medico riproduttologo. “La procreazione e l’educazione dei figli è un meccanismo che viene innescato istintivamente dentro ognuno di noi. Le tecniche di fecondazione assistita non rappresentano un metodo di concepimento naturale ma allo stesso tempo è un’unica alternativa per le persone infertili.”
Il numero dei centri medici per la cura dell’infertilità è in constante crescita e questo fatto è dovuto al miglioramento delle tecnologie e all’aumento dei tassi di successo. Le coppie infertili sono disposte a pagare queste procedure e a tollerare tutti gli aspetii psicologici ed emozionali di tali programmi.
“Si, devo confessare che non è stato facile percorrere questa strada dal punto di vista psicologico. All’inizio il pensiero che mio figlio avrà i geni di un’altra donna mi ha terorizzata. Ma alla fine ho capito che la cosa piu’ importante è che siamo noi i suoi genitori e siamo noi che lo cresceremo e ne saremo responsabili. Abbiamo speso 10 mila euro in Ucraina. Questo è il prezzo del pacchetto medico che comprende il numero illimitato di tentativi. Inoltre questa cifra comprendeva tutto: l’alloggio, il vitto, i farmaci, la selezione della donatrice. Non ci dispiace per niente di aver speso questi soldi e di aver scelto questa clinica. Adesso abbiamo un figlio e questa è la cosa piu’ importante. Per noi il nostro figlio vale tutti i soldi del mondo, il tempo e le forze che erano necessari per raggiungere il nostro obbiettivo. Noi abbiamo affidato il concepimento del nostro figlio ai medici specializzati ucraini e non ce ne pentiamo.
I dottori dicono che spesso l’esito del programma dipende dai pazienti stessi. Le visite mediche regolari, lo stile di vita salutare, l’assenza delle cattive abitudini, una dieta equilibrata, la giusta alternanza fra il riposo e l’attività fisica hanno un ruolo importante quando si parla della ferilità. “Sia gli uomini che le donne devono lavorare sul miglioramento dello stato di salute generale, sulla qualità degli ovociti, dello sperma, delle ovaie e dell’utero nel corso di tutta la vita a partire dalla piccola età”, – commenta il dottore.
Invece per coloro che non sono riusciti a preservare un’ottima salute la PMA è la migliore soluzione. La popolarità dell’uso delle tecnologie riproduttive moderne cresce di anno in anno. Sono sempre piu’ numerose le famiglie che pur essendo infertili riescono a concepire e avere figli. Le tecniche di fecondazione assistita aiutano a nascere 300 – 350 mila di bambini ogni anno.
Fra le tecnologie riproduttive quelle piu’ diffuse sono l’ICSI (iniezione dello spermatozoo nell’ovulo) e la FIVET (fecondazione in vitro con il transfer degli embrioni). Secondo gli esperti la diffusione di queste tecniche è dovuta al fatto che il numero sempre piu’ crescente degli uomini ha vergogna di riconoscere e lottare contro la propria infertilità.
L’ICSI si attua quando i problemi insorgono innanzittutto nell’organismo maschile. Quando la qualità dello sperma scarseggia i dottori iniettano uno spermatozoo direttamente nel citoplasma dell’ovulo con l’ausilio di particolari micromanipolatori.
Nel corso del programma FIVET la fecondazione avviene al di fuori del corpo della donna. Prima i medici stimolano l’ovulazione e in seguito prelevano gli ovuli prodotti. Allo stesso tempo può avvenire la maturazione di piu’ ovuli. Poi gli ovuli vengono fecondati con il liquido seminale in vitro. Dopo questa tappa l’embrione (dopo alcuni giorni di maturazione) viene trasferito nella cavità dell’utero.
Possiamo vedere che la medicina moderna propone molte opzioni per la soddisfazione delle necessità naturali dell’uomo. Ed è molto probabile che il credo di una clinica ucraina “Non esiste l’infertilità assoluta!” è veramente diventato realtà!