Maschio o femmina? Gli indizi degli italiani
Ogni nazione ha i propri metodi non convenzionali e determinati segni, grazie ai
quali si fanno delle ipotesi per quanto riguarda il sesso del futuro bambino.
Ovviamente l’ Italia non fa eccezione. Questo popolo allegro ed emotivamente ricco
ha una grande varietà di superstizioni interessanti ed indizi popolari relativi alla
gravidanza. Un fatto speciale tra loro è indovinare il sesso del futuro nascituro di una
donna incinta. Ogni regione d’ Italia è famosa per i suoi indizi insoliti.
Ad esempio, in Veneto esiste il detto “Mama bela xè na putela” (“Una mamma bella
aspetta una bambina”). Invece per il concepimento di un bambino gli abitanti del
posto considerano il plenilunio il momento migliore.
Al sud, nella città di Bari (Puglia) il sesso del bambino si determina gettando in acqua
bollente un cavatello (tagliatelle corte e curvate, simili ad un “guscio” appiattito con i
bordi dentellati) e un’orecchietta (pasta a forma di “orecchie”) ed osservando che tipo
di pasta sale a galla per prima. Le “orecchie” simboleggiano la femmina.
In Sicilia trattano la questione del sesso del bambino più che accuratamente. Lì gli
abitanti locali hanno messo a punto una serie di test ed esperimenti per stabilire di che
colore preparare il corredo: il celeste per un “masculu” (“bambino” nel dialetto
locale) oppure il rosa per una “fimmina” (“bambina”). Ad esempio i siciliani
possono prendere dalla futura mamma una goccia di latte materno per osservare come
cade in una tazza piena d’acqua: se la goccia di latte affonda, alla famiglia
annunciano l’ arrivo di un bambino.
E nella gloriosa Napoli vicina alla Sicilia e nelle provincie circostanti, i vicini di casa
osservano attentamente la caduta della donna incinta. Si crede che se lei cade
improvvisamente in ginocchio, porti sotto al cuore un figlio, e se invece cade di
sedere, una figlia. In Italia si dice: “Pancia a punta non va in guerra”, il che significa
che se la pancia della futura mamma non è rotonda, ma a forma di cono, certamente
lei è in attesa di una bambina.
La famiglia italiana è osservata da un insieme di parenti e amici che tengono d’occhio
la futura mamma e in particolare il modo con cui lei alza le cose cadute da terra.
Dicono che dal modo in cui si china, è possibile determinare il sesso del futuro
bambino. Se la donna incinta si piega sulle ginocchia per raccogliere l’oggetto
caduto, partorirà una bambina; se invece raccogliendolo si piega a 90 gradi e allunga
la mano, allora aspetta un bambino.
Vi è un’ altro modo di fare interessante degli italiani: dire ad una donna incinta che
ha le mani sporche. La donna incinta, sentendo questo commento, ovviamente, subito
guarda le sue mani. Gli italiani dicono che se la donna controlla il palmo della mano,
aspetta una bambina, se invece guarda il dorso, una bambino.
Ancora, se una donna in stato interessante lamenta un dolore alla gamba sinistra,
allora probabilmente aspetta una bambina, del resto, un detto popolare recita:
“Quando duole l’anca, la femmina non manca”.
Anche le preferenze culinarie della mamma in dolce attesa giocano un ruolo
importante nel determinare il sesso del bambino. Se la futura mamma desidera
latticini o alimenti dolci, è in attesa di una bambina, se invece preferisce carne o
alimenti salati, arriverà in famiglia un erede maschio.
In Italia tendono a pensare che un bambino abbia la colpa di far perdere un po’ della
sua bellezza alla donna gravida. Qui un segno della nascita di un futuro erede
maschio è rappresentato da un’ inscurimento della pelle del viso delle mamme in
dolce attesa.
E se la donna incinta ha già un primogenito, è necessario prestare attenzione alla
prima parola che dice: “mamma” o “papà”. Se sente la parola “mamma”, il
secondogenito in famiglia sarà una bambina, se invece “papà”, sarà un maschietto.
Esistono davvero molti segni, e ogni popolo può condividere i propri metodi originali
e insoliti con l’aiuto del quali si cerca di predire il sesso del futuro bambino. Per
quanto riguarda i segnali italiani, molto spesso non falliscono e non ingannano.
Quindi siate osservatori come gli italiani! Vi auguriamo buona fortuna!