Quanto costa la maternità surrogata in Ucraina – un’intervista con il proprietario della clinica Biotexcom

Nella seconda parte dell’intervista di Delo.ua, Albert Tochilovsky, proprietario della clinica di medicina riproduttiva Biotexcom, parla della ricerca di madri surrogate, quanto costa e del motivo per cui non dovresti aver paura degli annunci di donazione di ovociti sui pullman.

Racconta, per favore, come cercate le madri surrogate e donatrici di ovuli?

In Ucraina esistono delle agenzie intermediarie per tale scopo. Spesso si tratta delle stesse agenzie per il lavoro che sono impegnate nella selezione del personale. Fanno pubblicità nel campo della maternità surrogata e della donazione di ovociti. Quesе’ultima, in realtà, è la questione più complessa. Biotexcom non ha alcun problema con i clienti, abbiamo il 99% di stranieri in coda, è estremamente difficile includere cittadini ucraini nella lista. E tutto questo è il risultato del lavoro sull’immagine che abbiamo raggiunto grazie ad alti tassi di successo occupando in precedenza circa il 90% del mercato. Ora, naturalmente, la riproduzione va di moda, nel paese sono state aperte circa 50-70 nuove cliniche, ma stiamo ancora noi a lanciare le tendenze.

C’è una grande competizione per la donazione di ovociti. L’Ucraina sta solo muovendo i primi passi, ma siamo già leader in Italia e penso che anche altri paesi verranno da noi in massa. Ma nel settore vi è concorrenza da parte di paesi come Spagna, Repubblica Ceca, Cipro e Slovacchia. Soprattutto quest’ultimo: a Brno ci sono più cliniche di ovodonazione che a Kiev in generale. È molto difficile convincere i clienti che vengono dagli specialisti con una storia di 30 anni, ma possiamo farcela. E il mondo vede che l’Ucraina sta mostrando buoni risultati nella riproduzione. È solo un peccato che altre industrie – ad esempio l’oncologia – stiano scomparendo. La qualità dei servizi medici non sta aumentando. Anche i nostri superiori, parlamentari, funzionari non credono nel settore medico in Ucraina, quindi immagina quanto sia difficile convincere gli stranieri a crederci.

È necessario sviluppare il turismo medico. Da noi ha avuto successo la medicina riproduttiva, la Turchia e la Bielorussia sono molto famose per i trapianti.

BioTexCom ha un nome e un’immagine, forse potreste diventare un pilota in altri settori medici e aprire l’Ucraina per il turismo medico?

Dopo che la procura nei territori occupati ha deciso di alienarsi la mia attività, abbiamo iniziato a divulgare i nostri progetti. Ora ci occupiamo delle cellule staminali e apriremo a Lipsia, dove ci sarà un centro biotecnologico europeo. Abbiamo già acquistato un edificio, ci sarà una sede grande.

Vedi, fa un po’ paura lavorare qui, specialmente dopo che hanno provato a mettermi in galera sette volte. Mi hanno accusato aver venduto migliaia di bambini ucraini all’estero, fatto domande ufficiali ad altri paesi, ma ovunque hanno ricevuto la risposta che i bambini hanno una relazione genetica con i genitori stranieri. Tale polvere viene spesso sollevata per giustificare la loro avidità, volevano solo prendere le mie risorse, ma sono riusciti solo a peggiorare l’immagine della medicina ucraina di fronte ai paesi europei. Poi si sono resi conto che abbiamo uffici di rappresentanza in tutti i paesi d’Europa, se portano via il business, ottengono il vuoto, solo questo edificio (NdT: la sede della clinica a Kiev), la gente non andrà a lavorare. Poi hanno avuto la “brillante” idea di farmi diventare un manager e dividere i profitti 50 per 50. Ma per fare ciò è stato necessario mettermi in prigione per avere una leva di pressione. Di solito l’ufficio del procuratore ci riusciva sempre agendo in questo modo, ma in noi ha incontrato una forte resistenza, molte organizzazioni pubbliche si sono unite, quindi i tribunali hanno chiesto un deposito senza mettermi effettivamente in prigione. Abbiamo scritto una dichiarazione sulla persecuzione all’Ufficio di indagine statale, abbiamo allegato i documenti, ma ci hanno restituito tutto senza indagare.

Grazie a Dio, è arrivato un altro governo ed è diventato più facile lavorare, la pressione è diminuita. Quindi abbiamo colto l’occasione e stiamo costruendo un centro per il trattamento dell’ictus con cellule staminali a Kiev. Vediamo come si svilupperà tutto ciò, il 90% di ciò che sta accadendo nel paese dipende dalla situazione politica. Se ciò che il nuovo governo dichiara verrà fatto, c’è una possibilità di sviluppo. Altrimenti moriremo, come molti altri paesi, a causa della globalizzazione.

La globalizzazione è come una scala mobile. Mentre va giù, devi correre su. Se ti fermi ti porterà via.

Per di più, il mondo si sta sviluppando così in fretta che persino io ho paura. Ogni giorno esce qualcosa di nuovo. E tutti ci stanno provando. Finora l’Ucraina, come la Russia, si è fermata in questo processo. I vicini del nord pensano che sopravvivranno a spese degli idrocarburi, noi a spese dell’agricoltura. Ma senza modernizzazione, moriamo, fare il parassita sulla terra è sbagliato.

Sai, Ahmed Zaki Yamani, era il Ministro del petrolio e delle risorse minerarie in Arabia Saudita, ha detto: l’era del petrolio non finirà perché saremo a corto di petrolio, proprio come l’Età della Pietra non è finita perché il mondo ha finito le pietre. Pertanto, dobbiamo andare avanti, dobbiamo muoverci, sì, dobbiamo commettere errori, non dobbiamo aver paura. Si solleveranno le questioni morali – dobbiamo saperle affrontare.

In realtà, sono state già sollevate, ricorda i bambini geneticamente modificati cinesi Lulu e Nana che ha creato He Jiangkui.

Pertanto, è necessario unire le persone e discutere queste questioni. E non aver paura della censura della società. La società nel 90% dei casi prende decisioni sbagliate. La società capisce cosa è successo dopo 30 anni quando gli altri sono già tropo in alto. Abbiamo dei politici loquaci che parlano della propria industria automobilistica in un momento quando le grandi case automobilistiche stanno chiudendo. “Rolls Royce” è andata in bancarotta ed è stato venduto. “Bentley” in bancarotta. “Volvo” in bancarotta. I grandi marchi giapponesi sono in preda al panico, ma anche se non andiamo lontano, le case automobilistiche europee come BMW o Mercedes non capiscono dove mettere piede perché stanno emergendo nuove e forti tendenze, dietro le quali ci sono paesi con un fatturato di trilioni di dollari a causa delle nuove tecnologie. Chi ha bisogno di “Slavuta”(NdT: macchina ucraina a basso costo) in un mondo simile?

Nuovi ambiti che si stanno sviluppando sono un’occasione per combattere. Sfortunatamente, nuove aree sono percepite da noi con paura. È un peccato, possiamo competere in biologia.

Per supportare le tue parole: qual è la percentuale di “bambini in provetta” in Europa?

Negli anni ’70, quando tutto ebbe inizio, dissero che sarebbe stato un numero molto limitato. Come per la telefonia mobile, tutti i principali esperti hanno affermato che solo centomila persone avranno telefoni cellulari perché costosi, ma oggi che cosa abbiamo? Ognuno ha un “PC portatile” in tasca. Come con la fecondazione in vitro. Ora in Europa, secondo le statistiche, ogni decimo bambino è stato concepito “in vitro”. Gli esperti affermano che entro 30-40 anni sarà uno su tre. Perché? Perché la qualità dello sperma maschile sta diminuendo, questa è la statistica ufficiale dell’Organizzazione mondiale della sanità. Perché prima all’età di 18 anni era considerato normale avere tre figli, e ora le donne iniziano a pensare al bambino dopo 40 anni. Non funziona senza fecondazione in vitro. Guarda, la gente nell’UE prima studia 13 anni a scuola, poi all’università, poi si fa una carriera e infine arriva la fine dell’età riproduttiva. Ma l’aspettativa di vita sta crescendo. Pushkin scrisse che un vecchio di 30 anni Karamzin entrò nel liceo. La madre di Giulietta aveva 28 anni. Ora le ragazze a 28 anni forse smettono di andare in discoteca. L’aspettativa di vita media è di 70 anni. Pertanto, la medicina riproduttiva continuerà a crescere, il numero di programmi aumenterà e anche il turismo medico crescerà in quest’area.

Ritorniamo un attimo alla ricerca di donatrici di ovuli e madri surrogate. Ora gli annunci di acquisto di ovociti ci sono anche negli autobus extraurbani, è una situazione normale?

Ho delle mie idee a riguardo. Guarda, gli annunci vengono messi dagli intermediari. Gli intermediari vogliono guadagnarci. Non ho nulla contro di loro. Quando apre una piccola impresa, per lei risulta impossibile costruire una fabbrica, non può investire molti soldi. Sono queste persone, recruiter, imprenditori, che creano il capitale iniziale. Limitarli sarebbe sciocco. Altrettanto stupido e scorretto sarebbe dire di andare direttamente in clinica, affermare che non è necessario un intermediario. A mio avviso monopolizzare il business non è una buona idea, anche se la clinica guadagna di meno almeno ci sono anche le PMI. Ovviamente, il dubbio viene se gli annunci sono troppo appariscenti…

Gli intermediari offrono alle madri surrogate mezzo milione (NdT: UAH), questo è un importo serio per le persone che vengono dalla provincia.

I prezzi sono già aumentati. Tutte le cliniche pagano più di mezzo milione. Per la donazione di ovociti, il prezzo raggiunge i 40 mila, perché c’è una certa carenza di donatrici. Anche le madri surrogate si prestano più volte, qui abbiamo una donna, la nostra detentrice del record, ha già fatto la madre surrogata 4 volte. E questo non è il limite, l’inglese Carol Horlock ha dato alla luce 15 bambini, l’ultimo a 48 anni, e pensa di continuare. E questo è normale, una donna può portare avanti una gravidanza sia a 60 che a 70 anni, l’importante è che la qualità degli ovociti sia buona.

Per quanto riguarda le donne di provincia… Immaginiamo la situazione, una donna che viene da un paesino, ha già dei figli, a volte capita ne abbia persino 3-4. Non ha il marito, perché non ci sono abbastanza uomini, oltre a fatto che quelli che ci sono amano ubriacarsi. È a Kiev che gli uomini resistono (NdT: alla tentazione di bere alcol), ci sono dei ritmi abbastanza frenetici, ma in provincia non c’è lavoro, di conseguenza non hanno niente da fare. Dato che non possiamo creare posti di lavoro in provincia, non ho nulla da dirgli.

Ecco, lo stipendio di una donna del genere è la metà dello stipendio ufficiale, che è di 4.000 UAH. Per questi duemila la sfruttano appieno. è impossibile sfamare una famiglia con questi soldi, anche se si ha un orticello. Questa donna potrebbe lavorare a maglia o fare un altro lavoro manuale ma le macchine lo fanno più velocemente e costa di meno. Mentre la maternità surrogata e l’ovodonazione presentano un lavoro altamente retribuito. Per non parlare del fatto che si tratta di un atto di bontà. Nasce una nuova vita, è sacra.

La legalizzazione, in generale, è uno strumento estremamente utile. Sono liberale nelle mie convinzioni e sostengo persino la legalizzazione della prostituzione. Nei paesi in cui è legale ci sono meno malattie a trasmissione sessuale, livelli più bassi di AIDS perché l’industria è controllata dallo stato, non dalla mafia.

E quando tutto è illegale, succede che lo stato stesso costruisce la corruzione spiegandola con le convinzioni morali.
Naturalmente, in questo settore la cosa peggiore che spaventa tutti è la mortalità infantile. Ma un bambino può morire durante il parto sia di una madre surrogata che durante un parto normale, tutto dipende da molti fattori. Inoltre, secondo le statistiche dell’OMS, il tasso di mortalità durante il parto in Ucraina è il più basso tra tutte le destinazioni gettonate per la maternità surrogata (Georgia, Kenya, Nigeria).

Come è possibile evitarla?

Sbagliando s’impara. I medici commettono errori, ma non puoi introdurre la pena di morte, altrimenti ce ne saranno ancora di più. Il dottore sentirà solo pià ansia durante gli interventi, anche quelli banali come l’asportazione dell’appendice. Certo, il prezzo di questi errori è la vita umana. Pertanto, la responsabilità è maggiore. Ma, credete alla mia esperienza, bisogna punire non con i divieti, ma con i soldi.

Vorrei introdurre le accise nella maternità surrogata. In modo che le cliniche che effettuano il programma paghino 100 mila UAH per ogni modulo che confermi la parentela genetica. La clinica acquisterà 50 di questi moduli i quali se succede qualcosa potranno essere annullati.

In questo modo la gente capisce: è necessario seguire i protocolli medici e legali, non è possibile prendere una scorciatoia, dato che sono già impegnati 5 milioni UAH. Qui puoi salvare cinquemila ma altrove perdi cinque milioni. La principio di risparmio che vuole rendere tutto più economico sta scomparendo.

Le madri surrogate, naturalmente, non dovrebbero pagare. Le donatrici di ovociti non dovrebbero pagare, sono le donne povere. Siamo noi, i rappresentanti del commercio, che siamo tenuti a pagare un determinato importo per ciascun certificato. E lasciare che questi soldi vadano per scopi medici. ad esempio, per il trattamento dell’infertilità nelle nostre donne. Per il pagamento parziale della FIVET.

Un altro vantaggio di questa decisione è che si tratta di moduli di segnalazione. Vengono registrati a nome della clinica, nessuno può falsificarlo, il direttore della clinica mette un timbro, chiama lui stesso l’ufficio anagrafe. Questa è una garanzia che nessuno potrà registrare il legame genetico con un bambino ucraino.

Se questa proposta suscita l’interesse della nostra élite, è necessario mettersi a tavolo per discutere la questione. Allora verrà più sollevata la questione di quali benefici apportino le cliniche riproduttive: eccolo, il vantaggio è evidente, lo stato guadagna milioni.

Ci parli di quella che dovrebbe essere una madre surrogata?

Prima di tutto, deve avere un’ottima salute. In secondo luogo è auspicabile che non abbia cattive abitudini. Testiamo le donne per alcol, droghe, sigarette, facciamo vari test. abbiamo introdotto un sistema dei bonus: se la donna rispetta tutti i termini del contratto durante la gestazione riceve dei soldi in più. Possiamo influenzare le donne solo con denaro, non abbiamo nient’altro.

Da quali paesi vengono i vostri clienti? Hai menzionato Italia, Germania, Francia, quale altro?

Ti sorprendi, ma ora viene persino l’India che è la Mecca della maternità surrogata. È possibile farlo in India solo per gli indiani stessi, per gli stranieri è vietato. Hanno chiuso diverse cliniche. Penso che entro 2030 avremo circa un terzo dei clienti indiani.

Quanto costano i programmi di maternità surrogata?

I prezzi in Ucraina vanno dai 30 ai 70 mila dollari, a seconda del pacchetto, che comprende alloggio, esami medici e rimborso per la madre surrogata, visite e voli. Le coppie possono rimanere qui per 2-3 mesi. Succede che i soldi che riceve la madre surrogata è solo una piccola parte del pacchetto. I servizi medici sono molto costosi, diamo una garanzia, impostiamo la tendenza: fino a cinque tentativi di fecondazione in vitro. Il programma di maternità surrogata, ovviamente, è più costoso della fecondazione in vitro, perché vengono stimolati gli ovociti sia della madre biologica sia della msdre surrogata che porterà avanti la gravidanza. Pertanto i programmi sono costosi, ma non è possibile ridurre i prezzi, a meno che non vengano rimossi servizi aggiuntivi. Allo stesso tempo, negli Stati Uniti il costo di tali programmi raggiunge i 300 mila dollari.

Perché le persone scelgono la maternità surrogata piuttosto che la fecondazione in vitro?

La gente segue le indicazioni mediche. Ad esempio, con la sindrome di Rokitan la donna nasce senza utero. A volte l’utero viene rimosso. Succede – e questo accade sempre più spesso – che gli anticorpi interferiscano con la capacità di tollerare il feto. Se il corpo interferisce o non può gestare, c’è bisogno di un altro organismo. È chiaro, se esiste la possibilità di ricorrere alla fecondazione in vitro, è meglio utilizzarla.

Racconta, come si svolge il programma di maternità surrogata?

Prima di tutto, un genitore deve avere un legame genetico con il nascituro. Gli ovociti della donna vengono stimolati, lei prende la pillola anticoncezionale in modo che ci siano le mestruazioni dopo la fine. Anche la madre surrogata prende a pillola anticoncezionale in modo che i cicli siano sincronizzati. Poi si fa la stimolazione, il prelievo degli ovociti, il prelievo del liquido seminale e l’ovulo viene fecondato. Vengono creati degli embrioni, nel frattempo la madre surrogata viene stimolata e infine nel suo utero viene trasferito un embrione fecondato. Successivamente, la stessa continua una la terapia medica per altri 3 mesi, perché segue il ciclo dell’altra donna.

Quando il bambino nasce, all’ospedale ostetrico viene rilasciato un certificato di nascita quindi viene provato il legame genetico in un laboratorio indipendente, la madre surrogata rifiuta il bambino in presenza di un notaio, l’ufficio anagrafe rilascia tutti i documenti necessari ai genitori stranieri. la tappa successiva è l’ambasciata. Tutte le ambasciate verificano il legame genetico, inviano i risultati del test DNA al loro paese di origine, dove gli stessi vengono confermati. I clienti di molti paesi sono costretti a rimanere in Ucraina per 2-3 mesi dopo la nascita del bambino poiché le ambasciate rilasciano documenti solo dopo un controllo approfondito e completo di ogni singolo caso.

Cosa consigli, come persona con grande esperienza, alle future mamme?

Sai, l’esperienza può essere diversa… Prima di tutto, di non aver paura. Bisogna scegliere un buon ospedale, leggere su Internet le recensioni sui dottori. Ci sono molti ostetrici-ginecologi validi in Ucraina.

Forse la cosa principale da ricordare è che è meglio non ritardare con i figli. Fino a 30 anni può andare bene, ma dopo, ragazze, consiglio a tutti di pensarci seriamente. Capisco che la vita moderna ti costringe a dedicarti alla carriera, ma dopo 35 anni avere un bambino può costarti decine o anche centinaia di volte di più. Nel mondo occidentale almeno ha senso aspettare di più, lì un lavoratore prende 70 mila dollari all’anno quindi il gioco potrebbe valere la candela. I nostri stipendi (NdT: in Ucraina) non ne valgono la pena, quindi è meglio non ritardare.

Un’altra cosa. Pensate cento volte prima di abortire. Naturalmente, qui il sussidio statale è importante, anche l’attuale pacchetto per le madri è già un enorme passo avanti e se si riesce a introdurre un’accisa per le cliniche, il denaro può essere destinato alle donne che si trovano in difficoltà.

L’intervista di Dmitrii Bunetskiy, in esclusiva per Delo.ua

 
Fonte:

https://delo.ua/business/globalizacija-eto-eskalator-on-dvizhetsja-vniz-358993/