Riserva ovarica
Per riserva ovarica si intende la quantità di patrimonio follicolare residuo presente nelle ovaie. I test per misurarla, hanno una accuratezza modesta. La stimolazione ovarica, può dare qualche informazione sul patrimonio follicolare residuo.
Cos’è la riserva ovarica
In tutte le pazienti infertili e soprattutto nelle donne che vanno incontro a induzione della superovulazione ha assunto grande importanza la valutazione della riserva ovarica.
Per riserva ovarica si intende tecnicamente la quantità di patrimonio follicolare residuo; i follicoli contengono i precursori degli ovociti che maturando possono essere fecondati e dare origine all’embrione.
Gli ovociti vengono acquisiti nella vita fetale, poi si riducono gradualmente e dopo i 31 anni, in modo accelerato
E’ ben noto che i follicoli vengono acquisiti in un numero fisso per ciascuna donna in epoca fetale, quindi prima della nascita. Il numero di follicoli in epoca fetale, attualmente, è ritenuto il massimo numero mai disponibile, per tutta la durata della vita successiva, e pertanto destinato a diminuire fortemente man mano che lo sviluppo procede. Già alla nascita un gran numero di follicoli è stato perso, e al primo ciclo (menarca) il numero è molto più basso rispetto alla vita fetale.
Dall’età di 31 anni questo numero si riduce a velocità accelerata, e dunque la fertilità di una donna risulta ridursi significativamente dopo i 31 anni. Durante il periodo della vita fertile, la maggior parte dei follicoli muore, mentre alcuni crescono, maturando in diversi mesi, fino a dare origine ai cosiddetti follicoli antrali.
La stimolazione ovarica porta allo sviluppo di più di un ovocita
I follicoli che residuano nell’ovaio possono essere “reclutati”, cioè essere stimolati naturalmente o famacologicamente alla crescita.
Il numero di follicoli reclutabili è correlato al numero dei follicoli originari (“primordiali”), che cambia da donna a donna. Quindi, ciascuna donna ha un patrimonio follicolare differente, che per alcune può essere eccessivo, per altre “normale”, per altre insufficiente. Tale patrimonio è appunto la “riserva ovarica”.
Quando la riserva ovarica si riduce in modo significativo
Mediamente, in una donna sopra i 40 anni, la riserva ovarica è ridotta; inoltre si osserva una ridotta qualità degli ovociti. Molti test sono stati proposti per valutare in ciascuna donna la riserva ovarica, ma nessuno è sufficientemente accurato per essere totalmente affidabile.
I test di riserva ovarica
Il test più usato è stato il dosaggio dell’FSH al 3° giorno del ciclo mestruale.
Si è osservato che, superata una certa soglia del valore di FSH, la percentuale di gravidanze evolutive si riduce, e la percentuale di aborto aumenta.
L’FSH può variare a seconda del ciclo e in genere una doppia valutazione dà qualche informazione maggiore.
Attualmente questo test viene ancora utilizzato, ma gli si affianca il dosaggio di estradiolo sempre al 3° giorno del ciclo mestruale e soprattutto la conta dei follicoli ovarici in fase mestruale, resa possibile dal perfezionamento dei macchinari ecografici (conta dei follicoli antrali). E’ in corso di studio il dosaggio dell’ormone antimulleriano (AMH).