Diventare genitori significa anche lasciarsi andare a comportamenti bizzarri
Avere un figlio è un passaggio importantissimo nella vita di tutte le coppie che si apprestano a diventare genitori. E’ un cambiamento grande nella vita di ognuno, uno sconvolgimento della quotidianità, che a volte vede i neo genitori assumere comportamenti bizzarri: ecco quali.
Quando si diventa genitori, le feci del neonato sono un’evento gioioso e di grande orgoglio: quindici anni dopo se ne riparlerà.
Si diventa ansiosi per ogni comportamento che assume il bambino, ad esempio, se si gratta la testa e si scopre che non ha i pidocchi ma era semplice prurito, si esulta come un gol al 90′.
I genitori accettano calci e pugni durante il sonno pur di far felice il proprio figlio che voleva tantissimo dormire nel lettone.
In modo abbastanza ossessivo e imbarazzante i genitori iniziano a parlare solo ed esclusivamente per diminutivi, anche i papà: “Ma che carini piedini cicciottini!”
Si finge di essere moto o cavalli camminando a quattro zampe per la casa stando ai comandi del poppante: il capo a lavoro, al confronto, non è niente.
I genitori migliorano nettamente le capacità attoriali, fingendo in continuazione di mangiare pizze invisibili ordinate dal telefono giocattolo, o di sorseggiare il tè chiacchierando animatamente con una combriccola di bambole.
Si sopportano ore e ore di cartoni, spesso le stesse puntate, riguardate tre volte di fila.
Fare smorfie diventa una priorità all’ordine del giorno.
Diventare genitori significa allo stesso tempo maturare e tornare bambini per fare in modo di far divertire i propri! E’ davvero la felicità!
Fonte http://www.donnaglamour.it/diventare-genitori-significa-anche-lasciarsi-andare-a-comportamenti-bizzarri/mamma/